I carboidrati a dieta si possono consumare a patto di farlo nella maniera giusta: ecco quanti e come mangiarli per non ingrassare.
I carboidrati a dieta si possono mangiare o fanno ingrassare? Alzi la mano chi non si è mai posto questa domanda. Anche perché esistono molte false convinzioni in merito che nel tempo hanno minato l’importanza di questi macronutrienti nella dieta.
Quando si deve perdere peso infatti uno dei metodi più veloci è quello di eliminare i carboidrati dalla dieta spesso però con conseguenze negative sulla salute. Ecco perché è sempre meglio sottoporsi nelle mani di un nutrizionista che saprà stilarci una dieta ad hoc in base alle nostre esigenze.
Togliere del tutto i carboidrati dalla dieta può in alcuni casi anche essere controproducente. E allora scopriamo quanti e come si possono consumare i carboidrati a dieta senza ingrassare.
Ecco come consumare i carboidrati a dieta
I tre macronutrienti principali sono senza dubbio proteine, grassi e carboidrati. Togliendo dalla dieta di netto uno dei tre nutrienti finiremo per alimentarci in maniera sbilanciata.
Ecco perché quando si segue una dieta priva di carboidrati come quella chetogenica (qui scopri i trucchi per massimizzarne gli effetti), è sempre bene farsi seguire da un nutrizionista per non incorrere in carenza nutritive spesso dannose per l’organismo.
I carboidrati in particolare rappresentano dal 45% al 60% delle calorie introdotte perché servono all’organismo come benzina subito disponibile. Essi sono infatti una fonte energetica direttamente spendibile e offrono nutrimento anche alle cellule celebrali, ecco perché non devono mai mancare nella dieta di chi studia.
Ma perché allora in tanti si chiedono se i carboidrati, pur facendo bene da un lato, facciano ingrassare dall’altro? Da cosa deriva questa convinzione? Questa idea è nata dal fatto che se improvvisamente smettiamo di consumare carboidrati andiamo incontro ad una perdita di peso.
Ma in questo caso non si va a perdere il grasso vero e proprio ma la massa muscolare, ovvero quella magra che invece non dobbiamo perdere ma guadagnare. L’organismo, infatti, senza glucosio attinge dal glicogeno nei muscoli e nel fegato così da poter avere energia.
Questa è però solo un’illusione, infatti, non appena si ricominciano a mangiare si riprende con gli interessi tutto ciò che si è perduto. Dunque, la verità è che togliere i carboidrati dalla dieta è un vero e proprio errore.
E allora quello che bisogna fare è saperli mangiare senza ingrassare. Come? Scegliendo i cibi giusti, così come le quantità raccomandate e gli abbinamenti corretti, ma anche le modalità di cottura.
Tra le tipologie di carboidrati da introdurre troviamo i cereali integrali, oltre al grano, possiamo alternare le pietanze con riso, orzo, farro, quinoa, avena, grano saraceno, e così via.
Tali alimenti sono ricchi di fibre ma anche di vitamine, sali minerali e hanno un indice glicemico inferiore rispetto a prodotti raffinati. Essi devono poi essere abbinati alle verdure così da rallentare l’assorbimento degli zuccheri.
Quindi possiamo concludere che i carboidrati non vanno eliminati dalla dieta anche se si vuole perdere peso perché poi i chili persi li riprenderemo con gli interessi, ma vanno consumati nella giusta misura, abbinandoli a verdure, proteine e grassi (nelle giuste quantità anch’essi e prediligendo sempre quelli buoni, ovvero gli insaturi).
Per le quantità dovremo regolarci anche in base alla persona e alle abitudini di vita, così come all’età e al sesso. In questo caso un nutrizionista saprà consigliarci nel migliore dei modi.