Non la solita pasta all’amatriciana, questa ha un ingrediente speciale

Lo chef Massimo Bottura ha reinterpretato la ricetta originale della pasta all’amatriciana inserendo un ingrediente segreto e dal sapore unico

La pasta all’amatriciana è un primo di fronte al quale prima o poi chi cucina si deve misurare. Serve il guanciale e non la pancetta, serve il pecorino e i pomodori freschi quando è stagione, servono delle cipolle ramate.

Massimo Bottura
canva

Ma c’è un ingrediente in più che non tutti utilizzano e che invece è un trucco per un piatto gourmet, anche nella sua semplicità. C’è chi sfuma il guanciale con il vino bianco o rosso e chi, rispettando la tradizione di una volta, usa l’aceto di vino.

Come Massimo Bottura, lo chef italiano più rinomato al mondo, che ha regalato la sua ricetta nel libro ‘Amatricianae: Grandi Chef Italiani Insieme per Amatrice’. Un progetto nato per beneficenza in occasione del terremoto che nel 2016 devastò Amatrice e altre zone dell’Italia centrale. E lui interpreta questo primo alla sua maniera, con l’aceto balsamico di Modena e mescolando il parmigiano stagionato al pecorino

Pasta all’amatriciana di Massimo Bottura, la ricetta passo dopo passo

Nella sua ricetta originale,quella pubblicata sul libro, lo chef Bottura utilizza le mezze maniche, Noi però sposiamo la tradizione e puntiamo sui bucatini.

pasta all'amatriciana
canva

Ingredienti:

500 g bucatini
240 g di guanciale di maiale (stagionato almeno 9 mesi)
6 pomodori San Marzano
320 g di polpa di pomodoro
2 cipolle ramate
80 g di parmigiano reggiano 30 mesi
120 g di pecorino romano
aceto balsamico tradizionale di Modena extra vecchio

Preparazione pasta all’amatriciana

Prendiamo una padella e senza aggiungere nessun grasso tipo olio extravergine o butto mettiamo a cuocere lentamente il guanciale tagliato a dadini oppure a striscioline. Usiamo la fiamma bassa e aspettiamo fino a quando diventa croccante.
Quando il guanciale è pronto, togliamolo dalla padella mettendolo in un piatto, scolandolo bene dal suo grasso. Poi eliminiamo metà del grasso dalla padella e usando quello che è rimasto stufiamo lentamente la cipolla tagliata a fettine per circa 45 minuti. Per stufare, ci serve il coperchio e la fiamma deve essere bassa.

Negli ultimi dieci minuti aggiungiamo l’aceto tradizionale di Modena e terminate la cottura della cipolla. Quando è pronta, bella morbida, laviamo e tagliamo i pomodori San Marzano a cubetti, aggiungendoli alla cipolla insieme alla polpa di pomodoro.
Facciamo cuocere tutto per circa 30 minuti a fiamma moderata e intanto mettiamo su l’acqua per cuocere i bucatini (o la pasta che abbiamo scelto).

Verso la fine della cottura della salsa, aggiungiamo due terzi del guanciale che abbiamo precedentemente rosolato tenendone da parte un po’ per la decorazione finale del piatto.
Infine scoliamo la pasta al dente e tuffiamola direttamente in padella, mantecando con il parmigiano e il pecorino. Basteranno un paio di minuti perché la salsa si unisca bene alla pasta formando un matrimonio indissolubile.
Alla fine serviamo i nostri bucatini all’amatriciana aggiungendo su ogni piatto qualche pezzetto di guanciale croccante.

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