Braccia “a tendina” dopo i 50 anni? Ecco i rimedi fai da te

Hai il problema delle braccia “a tendina”? Niente paura. Esistono dei rimedi infallibili fai da te. Ecco quali sono.

Le braccia “a tendina” – chiamate anche ad “ali di pipistrello” – sono una problematica che in genere si riscontra in persone che hanno superato gli “anta”, perché con l’invecchiamento i tessuti perdono tono ed elasticità.

braccia "a tendina"
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Quali sono le cause? La prima è senza dubbio l’invecchiamento cutaneo, un processo naturale, graduale e ineluttabile. In realtà questo inizia molto presto (prima di quanto potessimo immaginare) e cioè intorno ai 25 anni di età, ma i cui effetti possono essere più o meno evidenti negli anni a seconda della persona.

A livello cellulare, i fibroblasti iniziano a diminuire la produzione di collagene ed elastina, due proteine fondamentali per la struttura, la compattezza e l’elasticità della pelle.

In effetti sappiamo che le problematiche estetiche delle braccia sono legate alla perdita di elasticità di tessuti, alla mancanza di volume e alla la perdita di compattezza dei tessuti.

Nella zona del muscolo tricipite poi la pelle è molto sottile e quindi già poco elastica normalmente. Con l’avanzare dell’età avviene anche una diminuzione di volume delle ossa e dei muscoli che determina la formazione di zone lasse della pelle.

La seconda causa sono i cambi di peso improvvisi (anche un dimagrimento troppo rapido non va bene). La pelle infatti è molto elastica, ma ha comunque dei limiti: se viene stressata o tirata eccessivamente, può rompersi (come nel caso della formazione delle smagliature) oppure perdere la sua capacità elastica.

Anche l’aumento di peso può portare ad avere le braccia flaccide: il grasso accumulato nella zona del tricipite esercita una forte pressione verso il basso, anche a causa della forza gravitazionale.

La terza causa delle braccia “a tendina” è, com’è facilmente immaginabile, la scarsa attività fisica: la riduzione di volume dei muscoli in profondità provoca un eccesso di pelle in superficie.

La quarta causa delle braccia flaccide è un’alimentazione poco equilibrata, associata spesso a scarsa idratazione. 

Altre cause della lassità delle braccia sono l’alcool, il fumo, lo smog e i raggi UV. Il primo provoca anche molta disidratazione, gli altri tre invece provocano la formazione eccessiva nell’organismo di radicali liberi, molecole altamente instabili che danneggiano le strutture cellulari della pelle.

Si può ovviare di questo problema con la medicina estetica, con tecniche sia iniettive, che non iniettive ed anche con la chirurgia, ma sai che è possibile anche non ricorrere a queste tecniche più o meno invasive?

Ma possiamo fare qualcosa anche da sole comodamente a casa nostra a costo zero (oppure comunque molto ridotto)? Certo. Ecco quindi i rimedi fai da te contro le braccia “a tendina”.

Rimedi fai da te contro le braccia “a tendina”

Innanzitutto partiamo dal presupposto che questo muscolo, nelle attività quotidiane, è utilizzato di meno rispetto agli altri.

braccia "a tendina"
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Per sollevare un peso, per esempio, il bicipite e l’avambraccio sono più coinvolti ed infatti in genere sono più tonici.

Per allenare i tricipiti invece, dove si formano appunto le lassità, non essendovi alcuna predisposizione genetica, bisogna effettuare movimenti specifici, appositi.

Sì quindi ad un’attività fisica mirata (tutti gli esercizi per rassodare questo muscolo vanno benissimo). Ma sappiamo anche che senza una corretta alimentazione ogni sforzo fisico è pressoché nullo.

Ma cosa si intende per corretta? Si intende la qualità del cibo, la quantità e, soprattutto, per mangiare “bene” bisognerebbe introdurre alimenti specifici per questo tipo di problematica.

Cosa non dovrebbe mancare nella nostra alimentazione per prevenire le braccia “a tendina”?

In generale, un buon diario alimentare dovrebbe comunque comprendere tutti i macronutrienti nelle giuste quantità.

Ma per mantenere un buon tono muscolare bisognerebbe fare attenzione a non tralasciare proteine e acidi grassi omega 3 contenuti in alimenti come pollo, merluzzo, salmone, tonno, mandorle ecc. Inoltre dovremmo assumere cibi ricchi di Vitamina C, Vitamina E e minerali, fondamentali per il tessuto connettivo. 

L’alcool ovviamente è da evitare (abbiamo spiegato prima le cause). Una buona idratazione invece gioca un ruolo fondamentale nell’elasticità della pelle.

C’è poi un altro rimedio infallibile che può ridurre tantissimo il problema delle braccia “a tendina”: il massaggio rassodante. Non è necessario rivolgersi ad un certo qualificato per farlo, perchè parliamo di un rimedio fai da te. Ecco come si fa.

Massaggio fai da te

Partiamo subito dicendo che l’automassaggio andrebbe fatto almeno 3 volte alla settimana. Come si fa? Innanzitutto serve una crema drenante (in commercio ce ne sono tantissime, più o meno economiche, quindi ogni donna può scegliere quella che preferisce).

Poi si parte con il cosiddetto “pompaggio”, perchè spesso le braccia “a tendina” nascondono una dose abbastanza massiccia di ritenzione idrica. In cosa consiste? Nel premere sulla pelle più volte – dandosi una sorta di pizzicotto leggero – partendo dal polso fino ad arrivare al cavo ascellare.

Per combattere la perdita di tono dobbiamo invece sentire la divisione muscolare. Dobbiamo quindi prendere tra le nostre dita ogni muscolo e lavorare negli spazi intermuscolari, facendo la stessa cosa sia sul bicipite che sul tricipite ed anche sull’avambraccio.

Se poi vuoi anche qualche consiglio per sembrare più giovane, ecco un segreto che nessuno ti ha svelato.

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