Dramma per Bruno Vespa: il grandissimo dolore del giornalista

Bruno Vespa è stato colpito da un dramma sconvolgente che l’ha molto provato. Ecco di cosa si tratta.

Il giornalista Bruno Vespa ha dovuto affrontare in questi giorni un dramma che l’ha molto scosso. Ma che cosa è successo?

bruno vespa dramma
Fonte: Rai

Il terribile dramma di Bruno Vespa

Il giornalista e conduttore Bruno Vespa ha ricevuto una notizia terribile. È morto, all’età di 64 anni, il fratello minore Stefano, al quale era molto legato.

stefano vespa
Fonte: Twitter

Anche lui giornalista, Stefano aveva lavorato per anni a Panorama e Il Tempo. Al momento non si conoscono i dettagli riguardanti la sua morte, ma pare che l’uomo sia venuto a mancare in seguito a un malore improvviso.

Il suo corpo è stato rinvenuto nella sua casa di Roma, dove viveva da solo. I familiari avevano chiamato il 118, preoccupanti perché non rispondeva al telefono. Non hanno però potuto fare nulla i soccorritori giunti sul posto, che per entrare in casa hanno dovuto chiedere l’ausilio dei vigili del fuoco affinché forzassero la serratura.

Grande il rammarico degli altri colleghi giornalisti, tra i quali Giorgio Mulè, uno degli ultimi con cui Stefano avrebbe parlato prima di morire. Bruno Vespa, al momento, non intende rilasciare dichiarazioni.

Dopo la laurea in Giurisprudenza, Stefano Vespa ha iniziato (ancora molto giovane) a collaborare con il quotidiano Il Tempo, riuscendo a diventare caporedattore. Nel corso degli anni si è sempre occupato di politica e cronaca, nonché di difesa e sicurezza.

Dopo un’esperienza a Panorama, negli ultimi anni della sua vita Stefano si è dedicato al giornalismo online, pubblicando articoli per la testata Formiche.net.

Grande appassionato di tennis e di calcio, oggi i suoi colleghi e amici lo ricordano come una persona dolce e scrupolosa, capace di dare tutto se stesso per il lavoro e la famiglia.

“L’ultimo scambio di messaggi con Stefano è di pochi giorni fa”, ha dichiarato commosso il giornalista e sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, oggi molto impegnato a seguire gli sviluppi della guerra in Ucraina. “Mi chiedeva precisazioni sul decreto legge sull’Ucraina, e nonostante l’età e l’esperienza il suo approccio era sempre quello del cronista: scrupoloso, attento al dettaglio”.

E ha aggiunto: “Era un gentiluomo nei modi e un galantuomo nella professione, sensibile e riservato”.

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