Frutti di bosco: gli errori da evitare quando li scegliamo e li utilizziamo

I frutti di bosco sono perfetti per realizzare squisiti dolci ma spesso commettiamo errori quando li utilizziamo: ecco i più comuni.

Ma quanto sono buoni i frutti di bosco? Belli, colorati e profumati sono perfetti per realizzare dolci e torte in generale. More, mirtilli, lamponi, ribes, uva spina e così via. Mettono allegria solo a guardarli.

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Fonte: Canva

Non solo, i frutti di bosco racchiudono anche tantissime proprietà benefiche per l’organismo come gli antiossidanti, le vitamine e al contempo poche calorie. Sono perfetti se inseriti nella macedonie, per preparare squisite marmellate o gelati, ma anche per arricchire una crostata di frutta fresca.

Spesso però commettiamo alcuni banali errori con i frutti di bosco, dal non sapere quali scegliere al non conservarli come si deve e al non saperli trattare dal punto di vista igienico. Scopriamo di più.

Ecco gli errori da non fare con i frutti di bosco

I frutti di bosco comprendono varie tipologie di frutti che si sviluppano nel sottobosco in un clima umido e all’ombra, ma anche con il clima freddo nel periodo che va da maggio ad ottobre.

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Fonte: Canva

Spesso avremo notato come al supermercato, i frutti di bosco, si trovino negli scaffali un po’ tutto l’anno. Quei frutti generalmente sono d’importazione. Altrimenti nel banco dei surgelati possiamo trovarli imbustati.

Premesso che è sempre opportuno consumare la frutta nel suo periodo di maturazione e sceglierla a chilometro zero, sarà capitato a tutti, di acquistarli anche fuori stagione, soprattutto per preparare un dessert.

E allora è bene conoscere alcuni errori che è bene evitare con i frutti di bosco. Scopriamoli subito.

1) Scegliere sempre gli stessi. I frutti di bosco, al di là dei soliti noti, sono tantissimi. Ad esempio solo di mirtilli si possono contare più di 130 specie diverse. Non solo, oltre ai classici more e lamponi possiamo anche annoverare tra i frutti di bosco i corbezzoli, le visciole, le fragoline di bosco e così via. Tra i ribes non solo ci sono quelli rossi ma anche quelli bianchi e neri. Insomma è importanti non fermarsi solo ai più comuni ma scoprire anche le tantissime altre varietà.

2) Lavarli male. Specie se acquistiamo quelli d’importazione al supermercato dobbiamo fare attenzione a lavarli come si deve, meglio ancora se utilizzando un disinfettante per frutta e verdura o bicarbonato. Epatite A, Escherichia coli e tanti altri virus e batteri potrebbero essere sopra ai frutti di bosco e farci male. Per lavare bene la frutta è sempre opportuno metterla a mollo o in acqua e amuchina o in acqua e bicarbonato per almeno 15 minuti e poi risciacquarla molto bene. Qui scopri anche come pulire e cucinare le more.

3) Non controllarli. Un altro problema dei frutti di bosco, potrebbe essere la muffa. Essi infatti tendono ad ammuffirsi in fretta quindi è bene non lavarli se poi sappiamo che non li consumeremo ma farlo al momento opportuno. Inoltre, andrebbero controllati uno ad uno specie se li inseriamo nei dolci crudi o dobbiamo servirli agli ospiti.

4) Utilizzarli solo nelle ricette dolci. Molti pensano che i frutti di bosco siano buoni solo per realizzare torte o gelati. E invece si sbagliano, infatti i frutti di bosco sono squisiti in accompagnamento a secondi piatti di carne o pesce. Specie con piatti a base di selvaggina, ma anche pollo, tacchino o arrosti. Una salsa di mirtilli è ottima per accompagnare ad esempio anatra, fagiano o quaglie.

5) Mangiare a crudo i frutti di bosco surgelati. Spesso se siamo fuori stagione e ci servono per realizzare un dolce compriamo quelli surgelati. Il problema è che i frutti di bosco surgelati possono comunque presentare virus e batteri, ad esempio se sono stati irrigati con acque contaminate. Non è detto infatti che il congelamento elimini tali agenti patogeni. Dunque una volta che li avremo scongelati è opportuno cuocerli ed evitare il loro consumo a crudo.

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