L’impero segreto di Harry e Meghan: 11 aziende nel paradiso fiscale

Harry e Meghan stanno costruendo un impero economico oltre oceano, e non lo stanno facendo nella maniera più trasparente possibile!

Quando, tre anni fa, decisero di lasciare la Famiglia Reale Britannica, erano consapevoli di dover cominciare a mantenersi da soli. Per Meghan non si tratta di una novità. L’attrice infatti ha lavorato per tutta la vita ma, quello che è certo, è che non ha mai pensato così in grande.

impero harry e meghan
(Instagram)

Non è un caso se non troppi mesi fa la prestigiosissima rivista Time ha dedicato ai Duchi di Sussex una delle sue più memorabili copertine.

Quello che però “stona” nella vicenda economica di Harry e Meghan, è che i due hanno sempre affermato di volersi dedicare principalmente alla beneficenza. Si trattava di una scelta intelligente e prevedibile.

Il motivo principale è che, da Reale, Harry si è sempre impegnato concretamente in questo tipo di attività. Non bisogna dimenticare però che la coppia aspira chiaramente a comportarsi come una “coppia di reali senza corona”, quindi occuparsi di beneficenza è qualcosa che fa intrinsecamente parte del ruolo.

Ovviamente però non si vive di sola beneficenza, anche se negli Stati Uniti i ricchi filantropi hanno la possibilità di scaricare dalle tasse gran parte dell’importo di ciò che devolvono ad associazioni benefiche.

Per questo motivo, Harry e Meghan si sono lanciati in molti progetti, alcuni dei quali ti tipo multimediale. E hanno fatto molto di peggio.

L’impero di Harry e Meghan nelle torbide acque di un paradiso fiscale

Per sostenere tutte le loro molte attività e l’enorme sforzo produttivo a cui stanno facendo fronte, Harry e Meghan hanno avuto bisogno di fondare delle società per curare i loro diritti d’autore e per produrre i loro lavori.

harry e meghan
(Instagram)

Lo strumento principale dei Sussex è certamente la Archewell Foundation (che avrebbe dovuto chiamarsi Sussex Royals ma la Regina disse “anche no”).  Il problema è che ce ne sono davvero molte altre, ben undici, e tutte hanno una sede fiscale ben precisa.

Undici imprese sono troppe? Beh, anche i progetti di Harry e Meghan sono parecchi.

Harry sta preparando e presto darà alle stampe quello che a livello internazionale si attende come un libro – bomba con tutte le sue memorie della vita nella Famiglia Reale e nell’esercito.

Esattamente come sta facendo suo fratello nel Regno Unito, Harry ha anche deciso di porre il tema della salute mentale al proprio posto del suo impegno sociale. Per farlo ha collaborato (di nuovo) con la celebre Oprah Winfrey per produrre un programma televisivo su Apple Tv chiamato The Me You Can’t See (Il Me Che Tu Non Puoi Vedere).

Per quanto riguarda la prolifica Meghan, invece, la Duchessa ha dato alle stampe un libro per bambini chiamato The Bench. Oltre a questo ha anche firmato un accordo milionario con Netflix per produrre una serie televisiva che avrà per protagonista una bambina chiamata Pearl.

LEGGI ANCHE -> Meghan Markle: abbiamo scoperto il “segreto” della Duchessa

Come coppia, invece, Harry e Meghan avrebbero dovuto realizzare un podcast per Spotify ma, almeno per adesso, non si è andati oltre l’episodio pilota, registrato a Natale 2020. Tra l’altro, secondo le voci (molto accreditate) il podcast sarebbe stato un grosso flop.

Per gestire e produrre tutte queste iniziative, Harry e Meghan hanno fondato una sfilza incredibile di società.

Si tratta innanzitutto di due case editrici, la Peca Publishing LLC (per detenere i diritti di The Bench) e la Orinoco Publishing LLC (che verrà utilizzata per curare i diritti d’autore del Principe Harry).

Tra l’altro non si tratta di nomi scelti a caso. “Peca” in lingua spagnola significa “lentiggini” mentre “Orinoco” è il nome di un fiume sudamericano ma anche parte del titolo di una canzone di Enya particolarmente amata da Lady Diana.

La Cobblestone Lane LLC è stata fondata come proprietaria del marchio Archewell. La Baobab Holdings dovrebbe invece occuparsi di investimenti, così come la Nemawashi Holdings che è una società finanziaria che detiene un gruppo di aziende. Se il baobab è chiaramente un riferimento al possente albero africano, “nemawashi” è un termine giapponese di ambito botanico e che significa “lavorare attorno alle radici” ma anche “preparare il cambiamento”.

Altre due aziende, la Bridgemont LLC e la Hampshire LLC sono invece aziende destinate alla produzione di contenuti per il mondo dell’intrattenimento.

Perché tutte queste società sono state fondate in Delaware? Per il fatto che in questo microscopico stato è stato creato un vero e proprio paradiso fiscale. 

Le tasse sono bassissime e molte leggi sono formulate per favorire chi fonda nuove aziende. Non è un caso quindi che uno degli stati più piccoli degli States detenga un record assoluto: circa il 50% delle società quotate alla borsa di New York ha sede in Delaware. 

Non c’è che dire: Harry e Meghan hanno proprio intrapreso la strada americana verso il successo.

Ti sei persa le ultime notizie sulla Famiglia Reale? Qui trovi tutti gli articoli sui Royals di Chedonna.it!

Impostazioni privacy