Ecco perché mangiare tardi la sera non è indicato per la linea

Ecco perché mangiare tardi alla sera non è indicato per la linea: scopriamo i motivi per cui è meglio cenare presto.

Se vogliamo dimagrire una delle buone abitudini da seguire è sicuramente quella di non cenare troppo tardi. Questo perché quando si va a letto il corpo consuma meno calorie e quindi ciò che si mangia è più facile che si trasformi in grasso.

Non solo, oltre alla linea si scatenano anche le varie problematiche legate all’apparato digerente come una cattiva digestione, reflusso gastroesofageo, per non parlare del sonno disturbato. Tutto questo a cascata genera tutta una serie di altre problematiche.

mangiare sera tardi
Fonte: Canva

Scopriamo allora perché mangiare tardi alla sera non è indicato per la linea e tutto ciò che di negativo comporta alla nostra salute questa cattiva abitudine.

Ecco perché è bene non mangiare tardi alla sera

Alzi la mano a chi non è mai capitato di cenare tardi e poi di aver sofferto di problemi digestivi nel corso della notte, con la conseguenza di un sonno tutt’altro che ristoratore ma piuttosto disturbato?

mangiare sera tardi
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Purtroppo si tratta di un inconveniente molto comune sia di chi è solito cenare tardi e poi coricarsi subito, sia di chi consuma pasti abbondanti alla sera quando invece dovrebbe rispettare la regola del famoso detto: “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”.

Mangiare tardi può essere dannoso per la salute in primis perché provoca effetti negativi sul metabolismo, ma anche un aumento di peso e dei livelli di insulina e colesterolo nel sangue favorendo il rischio di malattie cardiovascolari e diabete.

A dirlo è la scienza. Secondo quanto è emerso da uno studio condotto dalla Perelman School of Medicine della University of Pennsylvania ci sarebbe una correlazione diretta tra cenare tardi e l’aumento di peso.

Per 8 settimane 9 adulti normopeso hanno seguito un regime con tre pasti e due spuntini compresi tra le 8 e le 19. Poi hanno mangiato per 2 settimana secondo le loro normali abitudini. Quindi per altre 8 settimane hanno mangiato sempre i 5 pasti ma stavolta dalle 12 alle 23.

Le ore di sonno sono rimaste sempre costanti, comprese tra le 23 e le 8 del mattino. Da questo esperimento è emerso che con gli orari posticipati si riscontrava un aumento di peso e non solo. Aumentavano anche insulina, glucosio e livelli di trigliceridi e colesterolo.

Non solo, sempre tale ricerca ha messo in evidenza come durante le settimane di pasti anticipati il senso di sazietà arrivasse prima. Questo consentiva dunque di mangiare meno.

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Un altro problema stimolato dal mangiare tardi alla sera è quello di avere dei livelli di insulina ma anche di glucosio nel sangue più alti. Per non parlare del colesterolo cattivo e dei trigliceridi. Tutto ciò comporta l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari e del diabete, specie quello di tipo 2.

Infine, da un altro studio dell’Università della California è emerso che mangiando tardi si hanno anche problemi a livello cognitivo. Mangiare durante la fase in cui il corpo dovrebbe andare a riposo provoca conseguenze negative sulla memoria e sull’apprendimento.

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Cambiando infatti l’orario dei pasti si genera un scombussolamento dei ritmi circadiani che sono quelli che alternano il sonno e la veglia. Cenare tardi quindi genera un impatto negativo anche sulla qualità del sonno, condizionando anche apprendimento e memoria.

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