L’educazione di George passa (anche) dai vestiti: le scelte di Kate

I vestiti del Principe George, terzo in linea di successione al trono, sono una delle chiavi della sua educazione. Ecco quali sono i motivi dietro le scelte di stile di mamma Kate e papà William.

Anche se George ha meno di dieci anni, la sua educazione e il suo comportamento in pubblico sono già affare di stato. Il primo figlio di William e Kate, infatti, è destinato a ereditare la Corona, quindi non può permettersi sbagli.

vestiti principe george
(Chedonna)

Come c’era da aspettarsi, il regno in cui tutto è rigidamente regolato dal protocollo, anche l’abbigliamento dei royal babies deve seguire delle regole.

Per fare un esempio, i maschietti di corte devono portare i pantaloncini corti per i primi anni della propria vita, anche durante il gelido inverno inglese. Fortunatamente per lui il Principe George ha già compiuto gli otto anni. Secondo il protocollo ora ha il diritto ufficiale di tenere le ginocchia al calduccio indossando pantaloni lunghi fino alle caviglie.

A parte la lunghezza dei pantaloni, però, William e Kate (ma soprattutto Kate) prestano particolare attenzione al mondo in cui i loro figli vengono vestiti quando compaiono in pubblico.

Per quanto possa sembrare un dettaglio di poco conto, anche l’abbigliamento è un pezzo fondamentale dell’educazione del futuro Re.

Tutti i vestiti del Principe George (dalle magliette della nazionale al completo come papà)

Esattamente come il padre e lo zio Harry, pare che George sia un grande appassionato di sport e in particolare di calcio. Dal momento che la sua mamma è una delle fotografe ufficiali della Famiglia Reale, George è stato immortalato per un famoso ritratto di compleanno mentre indossava orgogliosamente la maglietta della Nazionale inglese.

vestiti principe george
(Chedonna)

Non si trattava di un’edizione pregiata, ma di una maglietta del valore di poche sterline che qualunque altro bambino avrebbe potuto indossare. Anche in molte altre occasioni George viene sempre vestito con magliette e pantaloni estremamente semplici, prevalentemente nei colori del blu.

Quando è possibile, soprattutto durante le uscite ufficiali, al principe ereditario si fa indossare anche del rosso e del bianco, i colori della bandiera inglese.

Se durante le giornate di scuola o i giochi in giardino con mamma e papà George si veste come un qualunque bambino dei suoi anni, in un’occasione in particolare ha dimostrato al mondo di essere diverso.

Durante gli scorsi europei di calcio, George ha fatto di tutto per assistere alle partite dell’Inghilterra, tanto da ottenere un permesso speciale da suo padre.

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In quell’occasione George venne molto apprezzato dai tifosi che, apprezzando il suo entusiasmo sportivo, avevano chiesto a gran voce la presenza del principino allo stadio.

All’epoca fece scalpore la scelta di far indossare a George un minuscolo completo da uomo identico a quello di suo padre.

All’epoca circolò la voce che fosse stato proprio il bambino a volersi vestire così, perché aveva il desiderio di essere “vestito come papà”.

Questo bastò a mettere a tacere le critiche verso Kate Middleton, “colpevole” secondo alcuni di aver “costretto” il bambino a stare così scomodo in una situazione in cui avrebbe dovuto avere la possibilità di scatenarsi.

In realtà George allo stadio si scatenò eccome! Né la mamma né il papà gli dissero di stare composto, di non battere le mani o di non urlare a squarciagola. L’importante, evidentemente, è che lo abbia fatto indossando un completo blu di alta sartoria.

Perché? Il motivo è semplicissimo e particolarmente significativo: sembra che Kate abbia accettato di far andare George allo stadio solo a patto che il piccolo fosse consapevole di “essere in servizio”.

Tutti i membri della Famiglia Reale si considerano “in servizio” quando rappresentano il proprio Paese nel corso di occasioni ufficiali, eventi mondani o sportivi come in questo caso.

Mentre era allo stadio il piccolo George rappresentava la Regina e, per questo motivo, il bambino era stato vestito esattamente come suo padre e come tutti gli altri uomini che facevano parte della piccola delegazione inglese che accompagnava il Principe William.

Indossare l’abito blu e la cravatta con i colori della bandiera doveva trasmettere a George l’idea dell’importanza del suo ruolo all’interno della Famiglia Reale ma anche nei confronti del mondo. Portare un abito e i colori della bandiera deve significare, per tutti i membri della Royal Family, indossare un’armatura e nascondere dietro di essa le proprie debolezze e la propria umanità per mostrare al mondo l’aspetto di un Re (o di una Regina).

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