Vuoi ridurre il sale in cucina? Queste astuzie ti cambieranno la vita

Scopri come ridurre il sale in cucina in modo semplice e pratico. Le astuzie che ti cambieranno letteralmente la vita.

L’uso del sale in cucina è indispensabile per dare il giusto sapore alle proprie pietanze e per rendere più buoni e particolari quei bici che, altrimenti, risulterebbero di scarso impatto. Eppure, sebbene si tratti di un ingrediente del quale abbiamo bisogno per vivere bene, il sale va consumato sempre con una certa parsimonia.

ridurre il sale in cucina
(Adobe Stock photo)

A causa della sua presenza nella maggior parte degli alimenti che siamo soliti consumare ogni giorno, si rischia infatti di superare la dose massima giornaliera. Cosa che può creare problemi di salute. A ciò si unisce anche il fatto che il sale, specie se in quantità esagerate, può provocare ritenzione. Altro motivo per cui si rivela importante imparare a dosarlo.

Come fare, però, a ridurlo senza risentirne in cucina? Per fortuna ci sono diverse astuzie che se messe bene in pratica possono esserci di grande aiuto. E tutto senza togliere sapore a ciò che mangiamo.

Come ridurre il sale in cucina: le astuzie salva gusto

Chi non ama il gusto del sale? La sua presenza è in grado di cambiare del tutto il sapore di un determinato cibo, donandogli la giusta sapidità e offrendogli quella nota di carattere che, senza, sarebbe davvero difficile ottenere. Al contempo si rivela un ingrediente di cui tutti abbiamo bisogno purché venga consumato nelle giuste quantità.

ridurre il sale in cucina
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Si stima che quella corretta sia di circa un cucchiaino al giorno, due se proprio si è certi di non mangiare nulla che lo contenga. È infatti importante tenere a mente che il sale non è presente solo nei prodotti di tipo industriale. Esso si trova in salse, condimenti, cibi affumicati e persino in torte e biscotti.

Non consumarlo è quindi praticamente impossibile, motivo per cui può rivelarsi utile imparare a dosarlo in cucina. Per farlo ci sono tanti piccoli trucchi che possono risultare utili ed oggi scopriremo alcuni dei più semplici da mettere in pratica.

Ridurlo gradualmente. La prima cosa da fare per non ritrovarsi a mangiare cibi che sembrano davvero privi di sapore è quella di ridurre pian piano il sale. Per farlo basta stabilire una grammatura giornaliera alla quale arrivare e ridurla ogni due o tre giorni di circa un grammo. In questo modo ci si abituerà sempre più facilmente alla sua mancanza (o per meglio dire riduzione) e si soffrirà meno, guadagnandone al contempo in salute e nella linea.

Usare le spezie. Un altro modo unico è quello di sostituire il sale con le spezie. Usare più pepe, aggiungere curcuma o noce moscata ed imparare ad insaporire i propri piatti in altro modo può dare quella spinta in più che consente di ridurre pian piano il sale e tutto senza risentirne.

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Terminare le preparazioni con aglio secco. L’aglio secco aiuta a dare quel senso di salato che spesso viene a mancare in preparazioni come le insalate o i secondi piatti. Una spolverata a piatto ormai pronto può dare quindi quel pizzico di sapidità in grado di fare la differenza. A patto, ovviamente, che l’aglio sia di proprio gradimento.

Inserire cibi “umami”. I così detti cibi umami sono quelli dotati di una certa sapidità. Sebbene anch’essi contengano del sale, di solito ne occorrono quantità decisamente inferiori per sentire che il piatto è sapido al punto giusto. Olive, prungne umeboshi, alghe e alimenti simili doneranno sapore in ridotte quantità e tutto evitando così l’aggiunta di sale.

Inserire altri condimenti. L’uso di olio extra vergine d’oliva, di maionese fatta in casa (con pochissimo sale) o di aceto di riso o di vino, può donare ai piatti un sapore deciso. Ciò eviterà di dover ricorrere sempre all’uso del sale o consentirà di usarne meno, riducendone così il consumo.

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Grazie a questi rimedi semplicissimi da mettere in pratica, ridurre il sale in cucina sarà molto più semplice del previsto e rappresenterà un buon modo per prendersi cura di se. Ricordiamo ovviamente che il sale, così come ogni altro alimento, non va demonizzato.

La sua presenza è infatti indispensabile per garantire il corretto funzionamento dell’organismo. Ciò che conta è non eccedere in modo da non andare incontro ad episodi di ipertensione o ad altri problemi solitamente legati dal suo consumo eccessivo.

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