Grave contagio a Windsor: un nuovo dolore per la Regina Elisabetta

Una nuova malattia si è diffusa a Windsor, dove la Regina Elisabetta si è rifugiata per proteggersi dal Covid. Per molti è una tragedia.

La tenuta di Windsor, che può essere considerata a tutti gli effetti la casa di famiglia di Elisabetta, è uno dei luoghi a cui la regina è più legata in assoluto. Per questo motivo sapere che la residenza è minacciata da una nuova ondata di contagi è un dolore enorme per Sua Maestà.

regina elisabetta malattia
(Pinterest)

I motivi per cui Elisabetta a metà del 2020 è stata costretta a lasciare Buckingham Palace, residenza ufficiale della Corona, furono estremamente ragionevoli. Windsor è un palazzo più piccolo, circondato da un parco non troppo esteso e che, quindi, necessita di meno manutenzione e di meno staff.

Proprio in virtù di questo chi si occupa della sicurezza di Sua Maestà ha convinto Elisabetta a trasferirsi a Windsor per essere meno esposta al contagio.

Purtroppo le cose non sono andate esattamente come sperava lo staff di Sua Maestà.

La terribile malattia di Windsor: la Regina Elisabetta è impotente

Non sono in molti a saperlo, ma tra le sue innumerevoli (e spesso assurde) proprietà, il monarca di Inghilterra ha anche un folto stormo di cigni che vivono proprio all’interno del parco di Windsor.

cigno
(Canva)

Elisabetta, grande amante degli animali, soprattutto di quelli selvatici, ha sempre avuto molto a cuore la salute dei suoi sudditi piumati.

Purtroppo è notizia delle ultime settimane che all’interno del parco di Windsor si è diffusa una terribile epidemia di influenza aviaria che sta decimando i cigni di Sua Maestà.

I cadaveri di sei cigni infetti sono stati rinvenuti all’inizio di Gennaio nelle acque del Tamigi e hanno contribuito a diffondere ulteriormente il contagio.

Si è poi reso necessario abbattere altri cigni nel centro veterinario Swan Lifeline, che si occupa proprio della salute e della salvaguardia dei cigni selvatici di Sua Maestà.

Attualmente lo stormo di cigni di Elisabetta dovrebbe contare tra i 150 e i 200 esemplari, ma ben 33 cigni sono già morti a causa dell’influenza aviaria e non si esclude che l’epidemia possa far diminuire ulteriormente il numero dei cigni di Windsor.

Purtroppo il signor David Barber, che detiene il titolo di Queen’s Swan Marker (cioè custode dei Cigni della Regina), ha dovuto informare Sua Maestà che la situazione non è ancora sotto controllo.

L’epidemia si sta diffondendo in una zona a rischio piuttosto ampia, vicinissima al castello di Windsor. Purtroppo non è possibile evitare che il contagio non venga trasmesso dai cigni di Sua Maestà ad altri uccelli che entrano ed escono liberamente dalla tenuta di Windsor, dove hanno sempre trovato rifugio.

“È un incubo che potrebbe terminare con un disastro. La Regina è sempre stata molto affezionata ai suoi cigni e darle degli aggiornamenti costanti, come ha ordinato di fare, è un grande dolore per me” ha dichiarato negli scorsi giorni il signor Barber.

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principe filippo wwf
(Instagram)

Se il Principe Filippo (primo presidente del WWF e soprattutto grande ambientalista) fosse stato ancora vivo, sarebbe sicuramente sceso in prima linea per salvare i cigni di Elisabetta. Purtroppo, il patrimonio naturale del Regno Unito ha perso il suo più grande e appassionato difensore.

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