Hai sempre male alle mani? Potrebbe essere artrosi

Scopri da cosa dipende il male costante alle mani e quali sono i rimedi per alleviarlo e tornare a muoverle liberamente.

Avere mani alle mani è una problematica che si presenta spesso, in diversi momenti della vita e con maggior incidenza tra le donne. Si tratta di una situazione che tende ad essere più frequente poco prima e durante la menopausa e che, in base all’entità del dolore provato, può influire sulla qualità della vita di una persona.

male alle mani
(Adobe stock photo)

Si tratta quindi di un aspetto che è molto importante prendere in considerazione fin dai primi sintomi e che, una volta verificato, occorre cercare di curare in modo tempestivo. Agendo per tempo, infatti, si andrà a diminuire l’infiammazione che c’è quasi sempre alla base, migliorando con maggior semplicità.

Dolore alle mani: quando si tratta di artrosi e come agire

Il dolore alle mani può dipendere da posizioni errate, traumi o attività che portano ad usarle costantemente ed in modo sbagliato. Quando la situazione sembra diventare cronica e senza un’apparente ragione, è però molto probabile che si tratti di artrosi.

male alle mani
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Questa può sopraggiungere in età avanzata ma non è raro che si presenti anche prima. Per questo motivo, in caso di dubbi è molto importante rivolgersi al proprio medico di base.

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In genere i punti più dolenti, quando si soffre di artrosi alle mani sono le articolazioni, il polso e le dita delle mani. Altri sintomi che possono indicare questa patologia sono il dolore costante, la rigidità degli arti e la formazione di noduli.

Sintomi che dipendono da un’infiammazione cronica che porta alla degenerazione delle cartilagini della mano. Cosa che con il tempo può portare a rendere faticoso persino il tenere degli oggetti in mano.
Purtroppo si tratta di una condizione per la quale al momento no esistono cure specifiche. Questa può essere però riconosciuta attraverso alcune indagini mediche e, una volta appurata, ci sono tante piccole strategie che si possono mettere in atto per diminuire l’entità del problema.

Fare fisioterapia per agevolare la fluidità dei movimenti rientra tra queste. Seguono poi l’assunzione di ghee e di alimenti in grado di agevolare le articolazioni. Ovviamente anche l’alimentazione riveste la sua importanza. Trattandosi di uno stato infiammatorio, evitare cibi infiammanti come gli zuccheri, l’alcol ed i cibi grassi o troppo salati può rappresentare un buon aiuto, sopratutto dal punto di vista conservativo. Per migliorare la situazione sono invece consigliate frutta e verdura, cereali integrali e alimenti come uva, cipolle, mele rosse, frutti di bosco, pomodori e verdure a foglia verde.

Per i momenti più dolorosi, si rivelano utili applicazioni di ghiaccio da 15 minuti circa e da ripetere a più riprese. In caso di dolore insopportabile si può invece ricorrere a dei farmaci da banco come, ad esempio, l’ibuprofene.

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In casi estremi il medico potrebbe consigliare infiltrazioni di cortisone o l’intervento chirurgico. Si tratta però di opzioni da prendere in considerazione solo dopo aver appurato che tutte le altre non funzionano.

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