Bonus condizionatori 2021, scade a fine anno. Cos’è e a chi spetta

Bonus condizionatori 2021: la detrazione vale fino al 31 dicembre 2021, anche se il prodotto acquistato non è ad alta efficienza. A chi spetta e come richiederlo: la guida completa.

E’ il miglior alleato in estate, per combattere l’afa e il gran caldo. Ma, alcuni modelli, sono in grado di produrre anche aria calda (e quindi di riscaldare casa). Di cosa stiamo parlando? Ovviamente dei condizionatori!

bonus condizionatori 2021
(Pixabay)

Sono tante le famiglie italiane che ne fanno uso. Per non parlare di uffici pubblici, aziende, ristoranti, bar, hotel, alberghi etc. Basta impostare la temperatura giusta, pigiare il tasto on sul telecomando e il gioco è fatto! Insomma, quando il caldo opprime, ci pensa il condizionatore a dare un po’ di sollievo!

I modelli più obsoleti, chiaramente, consumano di più. Quelli di ultima generazione, invece, sono almeno in classe A+, che è una di quelle a risparmio energetico. Facciamo un esempio concreto. Un condizionatore in classe A++ (oppure A+++) con capacità di raffreddamento di 9000 Btu, ha un consumo di circa 1000 W. Tutto questo, si traduce in bollette elettriche con importi più leggeri.

L’anno in corso verrà ricordato per le tante agevolazioni statali. Oltre al bonus verde per la risistemazione di giardini e terrazzi e a quello per gli animali domestici, c’è anche il bonus condizionatori 2021.

Soffermiamoci su questo incentivo sicuramente interessante. Vediamo insieme in cosa consiste esattamente, a chi spetta e come richiederlo.

Bonus condizionatori 2021: 3 modalità per richiederlo

Siamo nella stagione fredda, è vero, ma vale la pena approfittare ora del bonus condizionatori 2021, per attrezzare al meglio la casa in vista dell’estate. Se non hai ancora i condizionatori, è il momento giusto per acquistarli!

bonus condizionatori 2021
(Pixabay)

Iniziamo col dire che si tratta di un incentivo che rientra nel bonus ristrutturazioni. Ma se ne può usufruire anche se non si effettuano lavori di ristrutturazione. Un dettaglio, non di poco conto, da tenere bene a mente!

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Nello specifico, è riservato a tutti i soggetti che acquisteranno o sostituiranno il proprio condizionatore, con un nuovo modello a pompa di calore a risparmio energetico, come quelli con una classe A +++.

Si potrà richiedere il bonus condizionatori 2021 per acquistare: un climatizzatore a basso consumo energetico, un deumidificatore d’aria oppure una termopompa. La detrazione fiscale varierà a seconda del tipo di prodotto acquistato. Riassumiamo le percentuali nello schema di seguito.

  • Detrazione del 50% – Per climatizzatori con una classe energetica pari almeno ad A+, in abbinamento alla ristrutturazione della casa o ad un intervento di manutenzione straordinaria, senza la ristrutturazione. In questi casi, il tetto massimo per gli acquisti è di 16.000 euro e la detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo;
  • Detrazione del 65% – Riservata a chi acquisterà un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica, per sostituire un modello ormai obsoleto. In questo caso, il massimo della spesa detraibile sarà di 46.154 euro, da dividere in 10 quote annuali di pari importo.

Se, invece, il beneficiario effettuerà una ristrutturazione edilizia ordinaria, allora potrà usufruire di una detrazione del 50% per l’acquisto di un nuovo condizionatore, che non dovrà però essere necessariamente di ultimissima generazione. L’ importante è che l’intervento riduca del 50% il fabbisogno energetico dell’immobile.

Passiamo ora ad elencare i requisiti per richiedere il bonus condizionatori. In particolare è necessario che:

  • L’immobile sia a norma, quindi accatastato o in fase di accatastamento ma, soprattutto, che non ci siano pagamenti in sospeso;
  • I lavori vengano pagati con metodi che garantiscano la tracciabilità. Tutte le spese sostenute dovranno essere documentate.

I potenziali beneficiari di questa agevolazione sono: persone fisiche; esercenti, arti e professioni; società di persone; società di capitali; associazioni professionisti; enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale; condomini; istituti autonomi per le case popolari; cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Infine, concludiamo con le tre modalità per richiedere il bonus. La prima è la dichiarazione dei redditi (quindi presentando il 730 oppure il modello Unico). La seconda è lo sconto immediato in fattura, ottenibile solo pagando mediante bonifico postale, bancario oppure bonifico parlante. L’ultima opzione è quella della detrazione fiscale convertibile in credito d’imposta cedibile ai soggetti autorizzati, come banche, fornitori e intermediari finanziari.

Se rientri tra i possibili beneficiari, fai ancora in tempo per richiedere questo bonus. Approfittane per migliorare la tua casa sotto il profilo dell’efficientamento energetico.

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