Menù di Natale 2021 | Come pulire e mangiare le ostriche, non solo crude

Alcuni piccoli segreti e accorgimenti per verificare se le ostriche sono vive, per capire come aprirla e per portarla in tavola onorando la festa

Ostriche e champagne, non è solo il tormentone di una canzone de ‘Il Pagante’. Questa è una scelta di campo per il pranzo di Natale o il cenone di Capodanno, anche se non dobbiamo per forza metterli insieme. Potete servire le ostriche anche con un ottimo spumante italiano, ma vi serve qualche trucco per capire come comprarle e come portarle a tavola.

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Almeno una volta all’anno è lecito spendere un po’ di più per le regine dei molluschi. Ma se non sappiamo come riconoscere quelle fresche e poi come servirle, sono soldi buttati. E allora, qualche piccolo accorgimento serve, partendo dalla spesa.
In genere le ostriche si mangiano crude e per questo devono essere freschissime assicurata. Quando le comprate, fate caso al peso: l’ostrica naturalmente contiene molta acqua, quindi se quando le sollevate sono molto leggere significa che sono morte e per questo dovete scartarle.

Allo stesso modo, se quando le aprite vedete che all’interno c’è poco liquido e il guscio è già in parte aperto, non consumatele crude ma studiate il modo per cucinarle (sotto trovate qualche suggerimento).
Aprire le ostriche può sembrare complicato ,ma in realtà è solo un lavoro di precisione e di polso fermo. Dovete assolutamente avere sotto mano un apri ostriche, un coltellino simile a quello con cui si taglia il parmigiano.

Impugnatelo bene e infilate la punta nella leggera apertura che trovate sul guscio dell’ostrica. Poi fate pressione fino a quando non sentite un ‘clac‘, il rumore delle due pareti della conchiglia che si staccano.

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A quel punto il più è fatto: dovete solo passare il coltellino lungo il perimetro del bordo e staccare completamente le valve, facendo attenzione a non rompere l’ostrica il mollusco. L’acqua al suo interno deve essere buttata tutta, non si può riciclare.

Come pulire e mangiare le ostriche: le regole per il servizio

Ora che avete aperto le ostriche, arriva la parte più delicata: come presentarle in tavola? Gli esperti dicono che l’ostrica deve essere aperta almeno 20-30 minuti prima di consumarla. Ma soprattutto, evitate il classico vassoio riempito di ghiaccio. L’ostrica deve essere consumata a temperatura ambiente e non fredda.

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Mangiarla è l’esercizio più facile ma anche intrigante. Potete usare una forchetta per tirare su il mollusco ormai separato dalla sua conchiglia e così non avrete nemmeno bisogno di toccare l’ostica. Oppure prendete la conchiglia in mano e delicatamente fate scivolare l’ostrica verso la vostra bocca, anche se così rischiate di ingoiare un minimo di acqua residua.

L’alternativa all’ostrica cruda comunque esiste, In fondo è un mollusco, come la cozza, e quindi i metodi di cottura in fondo sono gli stessi. Potete cucinare le ostriche gratinate, direttamente nella conchiglia, oppure estratte e fritte o ancora al vapore. Ma cercate il più possibile di consumarla in purezza, in fondo avete anche investito dei soldi

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