Ok, no, va bene capiamo che fa ridere ma asciugati le lacrime: non pensi sia meglio capire se il tuo partner ha la sindrome del pene d’oro?
Prima o poi doveva arrivare anche qui e, fortunatamente, ci siamo noi pronti a spiegarti di che cosa si tratti.
Dei tanti problemi che si creano sotto le lenzuola, c’è uno in particolare capace di annientare la vostra intimità.

Non sei curiosa di scoprire di quale si tratti?
In inglese si chiama “golden penis syndrome” e potrebbe spiegare i tuoi recenti insuccessi in amore. Non credi sia il caso di controllare se il tuo partner ce l’ha?
Sindrome del pene d’oro: scopri subito che cos’è e se il tuo partner ne è affetto
Ehi, non è il momento di ridere questo!
La sindrome del pene d’oro, per quanto abbia un nome capace di farci rotolare giù dal letto, potrebbe essere la responsabile della situazione poco esaltante sotto le lenzuola.

Ovviamente capiamo che sia meglio spiegare esattamente di che cosa parliamo.
Innanzitutto mettiamo in chiaro le cose: il termine non è medico (anzi, pare che provenga da un campus americano, coniato da una delle studentesse) e non si tratta di una sindrome medica per la quale il pene del tuo partner diventa oro.
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No, non ci sono novelli Re Mida in giro per il mondo, pronti a regalare benessere economico (ma non fisico) a seconda dei centimetri, quindi potete tirare un sospiro di sollievo!
La sindrome del pene d’oro, però, è una condizione che, almeno secondo queste studentesse e Cosmopolitan, si verifica abbastanza spesso negli uomini.
Che cos’è la sindrome del pene d’oro
In pratica succede soprattutto negli ambienti che hanno una ratio uomo-donna particolarmente sbilanciata nei confronti dei primi.
Luoghi che hanno una percentuale piuttosto bassa di uomini a fronte del numero di donne rende possibile lo sviluppo della sindrome del pene d’oro.
Ma che cos’è?
Semplicemente un senso di potenza indotto dal fatto di essere uno dei pochi esemplari maschili a “sguazzare nello stagno”.
Capita a lavoro, all’Università o anche nei luoghi di villeggiatura dove c’è una penuria di esemplari maschili.
L’uomo in questione si sente gratificato dalla presenza di tante figure femminili che rivolgono le loro attenzioni solo su di lui.
Il risultato? Improvvisamente si trova vittima della sindrome del pene d’oro!
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Quali sono i sintomi?
Beh, innanzitutto quello di credersi gli unici e di avere, per l’appunto, un membro ricoperto d’oro!
Invece di impegnarsi in una relazione o anche solo in un rapporto intimo, gli uomini che si trovano in un ambiente nel quale non c’è tanta competizione finiscono per diventare veramente… incostanti!
Non solo pensano (a volte a ragione, a volte a torto) di poter cambiare spesso partner o di poter tenere il piede in più scarpe senza problemi ma si impegnano anche poco dal punto di vista fisico!
Gli uomini con la sindrome del pene d’oro sono persone che, inconsciamente o meno, credono di poter fare quello che vogliono: non c’è nessun’altro migliore di loro perché non c’è nessun’altro in giro!
Ovviamente questa situazione incresciosa porta a tutta una serie di equivoci per i quali è poi impossibile far ricredere il “malato” in questione.
Non si impegnerà più sotto le coperte non tanto perché ti tradisce ma perché sa che non hai altre opzioni o che potrebbe darti il benservito da un momento all’altro.
A che serve impegnarsi se poi, senza problemi, c’è un vasto assortimento di persone tra cui scegliere?
Cosa puoi fare a riguardo
Spesso e volentieri, gli uomini vittime della sindrome del pene d’oro sono persone che hanno perso di vista la realtà oggettiva.
Sì, magari sono circondati da persone che li bramano (essendoci la famosa penuria di cui sopra di altri esemplari maschili) ma non sono circondati da donne disperate!
Per far capire al tuo lui (che sia un partner serio o uno conosciuto da poco) che poco ti importa della sua sindrome dal pene d’oro, le questioni sono due.
Allontanarti appena fa qualcosa che viola uno dei tuoi limiti e non tornare mai più indietro e dirgli che non esiste veramente solo lui al mondo.
Di certo puoi tenere d’occhio alcuni atteggiamenti sospetti, come quello di non voler mai uscire insieme o di non essere fisico ed affettuoso in pubblico di fronte ad altre possibili partner.
Di certo, però, non puoi fare tanto più che tutelarti e tutelare le altre persone che ti sono vicino. Per guarire dalla sindrome del pene d’oro ci vuole solo una bella dose di realtà in endovena!