Come preparare i veri spaghetti all’amatriciana? Evitate di fare questo

Possiamo fare nostra gli spaghetti all’amatriciana soltanto se riusciremo a non sbagliare tutte le scelte decisive

Come mangiare i veri spaghetti all’amatriciana? O andate direttamente ad Amatrice, dove sicuramente conoscono bene la ricetta e tutti i suoi segreti. Oppure seguite i consigli di Chedonna, evitando gli erro di più banali da commettere. Perché quando c’è una ricetta con così pochi ingredienti, tutti possiamo pensare che sia davvero facile portare a tavola in piatto.

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Invece anche gli spaghetti all’amatriciana devono essere curati nei dettagli, a partire dalla scelta della materia prima e degli attrezzi da usare in cucina. Quindi, prima di passare agli ingredienti veri e propria, un consiglio utile per evitare errori. Ricordatevi che in cucina tutto ha un senso e non tutto è uguale. Questo vale anche per le pentole e le padelle. E in questo caso, meglio utilizzare una padella di ferro, rispetto a quelle classiche antiaderenti. Aiuta a cuocere alla perfezione la salsa.

I veri spaghetti all’amatriciana? La scelta degli ingredienti conta

E adesso che ci siamo tolte il pensiero del materiale, passiamo agli ingredienti. L’amatriciana chiama il guanciale, non la pancetta. Due prodotti simili, ma anche molto differenti: il guanciale ha la giusta combinazione di parte grassa e magra. Ma soprattutto il suo sapore più delicato è perfetto per bilanciare la sapidità del pecorino. E ricordatevi di utilizzare un pezzo intero di guanciale tagliato a striscioline, non a dadini.
Il grasso del guanciale basta? Sì, basta e quindi non serve aggiungere olio o burro per farlo dorare in padella. Piuttosto, quando il guanciale comincia a dorarsi, dovete semplicemente sfumarlo con un po’ di vino bianco. Non servono spicchi di aglio, nemmeno cipolla, altrimenti è un’altra ricetta e non l’amatriciana.

Pecorino romano oppure sardo? Se scegliete quello romano non sbagliate, perché la ricetta nasce in quella zona del Lazio ed è corretta. Ma il nostro consiglio è quello di puntare su un pecorino meno sapido, in modo da contrastare il sapore deciso del guanciale. Decisamente vietato invece altri formaggi grattugiati, come il parmigiano oppure il grana.
Infine, da non trascurare, la scelta del formato della pasta. Sono spaghetti all’amatriciana, al massimo potete sostituirli con i bucatini o i tagliolini. Ma con una pasta corta non è la stessa cosa.