Come conservare bene il formaggio: trucchi e rimedi alla portata di tutti

Conservare il formaggio evitando la formazione di muffa e la dispersione dell’aroma? È possibile, basta conoscere i trucchi giusti!

Conservare bene il formaggio è un modo per volerci bene e per non sprecare i soldi della spesa. Perché ci sono errori molti comuni che tutti o quasi commettono. Con qualche piccola ma decisiva attenzione possiamo rimediare.

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Partiamo da una considerazione generale: quali sono i veri nemici del formaggio, quelli che possono rovinare la sua conservazione? Intanto tutti, anche se in maniera diversa, hanno bisogno di aria: ogni formaggio ha bisogno di ‘respirare’ perché in caso contrario perderà il suo odore e i suoi aromi.

Ma allo stesso modo se il formaggio non è conservato con il corretto grado di umidità ha la tendenza a seccarsi e quindi perde le sue proprietà organolettiche. E la temperatura? Se lo tenete troppo al caldo è più facile che si rovini perché riparte la fermentazione. Allo stesso modo, troppo freddo gli fa perdere le sue caratteristiche nutrizionali.
Allora come dobbiamo fare? Per i formaggi stagionati servirebbe una temperatura costante non inferiore ai 10° e non superiore ai 15°. Ecco perché, anche se può sembrare strano, la cantina è il posto perfetto per la loro conservazione.

Per i formaggi freschi a cominciare dalla ricotta, dalla mozzarella, da quelli spalmabili, il frigorifero è l’unico rimedio. Quindi bene così, ma attenzione agli errori più comuni che sicuramente avrete commesso anche voi.
La temperatura è la prima regola da seguire: i formaggi stagionati dovrebbero essere messi nella parte meno fredda del frigo, tra i 7° e i 10°, e quelli freschi nella parte più fredda rimanendo tra 2° e 4°. Tutti gli altri possono stare nello scomparto centrale. In ogni caso, anche se sono formaggi confezionati, mai metterli vicini a verdure e legumi non lavati. Le eventuali tracce di terra potrebbero provocare contaminazioni batteriche.

Come conservare bene il formaggio: pellicola trasparente sì o no?

Uno degli errori più tipici è quello di avvolgere il formaggio, quando abbiamo aperto la confezione, nella pellicola trasparente. Così però il formaggio non riesce a respirare, quindi è più facile che si formino muffe. Inoltre la sua parte grassa (perché ce n’è sempre una) farà in fretta ad assorbire il sapore della plastica.

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Se avete in mano un formaggio già stagionato, specie se a pasta semidura, non usate i classici sacchetti di plastica per il gelo, ma fogli di carta alimentare che li protegge dall’aria ma permette loro di respirare. Ogni volta che ne consumate un pezzo e rimettete in frigo, cambiatela.

Invece per i formaggi a pasta molle o quelli freschi, oltre alla carta alimentare va bene anche la carta da forno, mettendoli poi in un contenitore ermetico. E comunque, consumateli nel giro di 1-2 giorni.

Se però, nonostante le accortezze, vedete che sul formaggio appare un po’ di muffa, fate così: eliminate la prima fetta, oppure usate una spugnetta da cucina bagnata con acqua tiepida, lavate e poi lasciare asciugare a temperatura ambiente.

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