Bulgur: scopri gli errori da non fare per gustarlo al meglio

Il bulgur, ancora poco conosciuto in Italia, è ricco di molte sostanze benefiche: scopri tutto gli errori da non fare per gustarlo al meglio.

Il bulgur è tipico della cucina mediorientale, si tratta di un grano germogliato integrale che si ottiene dalla cottura dei chicchi di frumento cotti a vapore che poi vengono fatti seccare e quindi macinati. 

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Fonte. Canva

Ci sono diverse dimensioni dei grani, che variano in base alle lavorazioni, in genere i chicchi più fini si usano per le zuppe o le minestre mentre quelli dal taglio più grande sono ottimi per fare delle insalate o delle polpettine.

Molti però non sanno trattare il bulgur e sbagliano sulla scelta della tipologia, sui metodi di cottura ma anche con gli abbinamenti. Spesso, infatti, tali errori sono dettati anche dalla poca conoscenza della materia prima: scopriamo allora quali sono quelli da non commettere con il bulgur. 

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Ecco gli errori da non fare con il bulgur

Il bulgur è un prodotto a base di cereali integrale dalle innumerevoli proprietà. Fonte di vitamina B, e sali minerali tra cui potassio e fosforo è un alimento capace di saziare. Inoltre, è integrale a differenza di altri cereali come il cous cous che sono trattati. Ecco perché il bulgur è anche ricco di fibre.

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Fonte: Canva

Precisiamo però che il bulgur non è adatto ai celiaci perché appunto deriva dal frumento, infatti, esso altro non è che grano duro germogliato. Vediamo allora quali sono gli errori da non commettere con il bulgur per guastarlo al meglio.

1) Cuocerlo troppo. Il bulgur è un prodotto praticamente precotto, quindi necessita di una rapida cottura. Per farlo basteranno solo 10 minuti. Si mette in una pentola con un quantitativo doppio d’acqua (già salata), rispetto al prodotto. Si tratta quindi di un alimento ideale per chi va di corsa perché è molto rapido da preparare.

2) Cuocerlo necessariamente sul fornello. Molti non sanno che il bulgur può essere anche cotto senza fuoco. Nel senso che basta metterlo dentro a una pentola con acqua molto calda, praticamente bollente e lasciarlo così in ammollo per almeno 20-30 minuti. Anche in questo caso il quantitativo d’acqua dovrà essere doppio. E il metodo che si utilizza è l’assorbimento. Una volta trascorso il tempo basterà scolare l’acqua in eccesso ed utilizzare il bulgur per le nostre ricette.

3) Non saperlo utilizzare. Essendo un cereale poco conosciuto ed utilizzato in Italia, spesso in tanti sono frenati dall’acquistarlo perché oltre a non saperlo cuocere, molti non sanno nemmeno come usarlo. Ovvero in tanti non conoscono le ricette per proporlo a tavola. Al di là delle classiche pietanze tipicamente mediorientali di cui si può o meno essere estimatori, che sono il kibbeh e il tabbouleh, ci sono altri modi per prepararlo.

4) Oltre al kibbeh e il tabbouleh c’è di più. La prima ricetta sono delle polpettine a base di bulgur con cipolle e carne di agnello. Mentre il tabbouleh è un’insalata fatta con bulgur, menta, cipolla, prezzemolo, cetrioli e pomodori. Ma andando oltre a questi due classici, il bulgur può essere interpretato anche in altri modi comunque gustosi. Ad esempio si possono creare svariate tipologie di insalate con il bulgur, accompagnandolo ad esempio a verdure crude o cotte o a dei legumi. Ma anche unendo insieme altri cereali. Qui puoi trovare due ricette: Insalata fresca di bulgur, ricetta vegana piatto unico e il tortino di bulgur e verdure saltate. 

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E dopo queste dritte non resta che gustare il bulgur in tutte le sue forme, anche perché è un alimento estremamente benefico e da inserire nella dieta.

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