Quando si è influenzati anche l’appetito tende a venire meno: ecco la dieta del raffreddore con i cibi da preferire e quelli da evitare.
Con l’arrivo dell’autunno tornano immancabilmente anche le prime influenze. I malanni stagionali fanno la loro comparsa portando raffreddore, tosse, mal di gola, spossatezza e nella peggiore delle ipotesi anche la febbre.
Un’arma per prevenire questi malesseri tipici di questo periodo è stare attenti a come ci comportiamo a tavola. Sicuramente una dieta varia ed equilibrata che si basa su prodotti di stagione è il primo passo per non ammalarsi.

In ogni caso può succedere a tutti di prendere il raffreddore, magari perché le difese si abbassano e il nostro organismo non riesce a combattere come si deve contro i virus. E allora scopriamo la dieta del raffreddore, i cibi da preferire e quelli da evitare.
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Ecco la dieta del raffreddore: cibi sì e no
La salute passa anche dalla tavola e per rafforzare il sistema immunitario è importante introdurre alcuni cibi a discapito di altri. Frutta e verdura di stagione e a chilometro zero sono sicuramente indicate per contrastare le malattie stagionali, ma non solo. Importante è anche evitare alcuni cibi che invece possono mettere in difficoltà l’organismo.

1) Agrumi. Tra i cibi che sicuramente rinforzano il sistema immunitario e che ci possono aiutare quando stiamo male ci sono di sicuro gli agrumi: limoni, arance, mandarini, pompelmi e così via. Oltre a fornire sali minerali e vitamine, tra cui la C, al nostro organismo aiutano anche a prevenire il muco nelle vie respiratorie. Se siamo costipati a livello nasale consumare gli agrumi ci aiuterà anche contro la congestione nasale.
2) Kiwi. Non solo gli agrumi, ma anche i kiwi sono ottime fonti di vitamina C, anzi, in questi frutti ce n’è un quantitativo ancora superiore rispetto agli agrumi e allora via libera al loro consumo.
3) Melagrana. Come abbiamo visto, la melagrana non solo accelera il metabolismo, ma è anch’esso un frutto ricco di vitamina C e allora non dimentichiamo di consumarlo quando siamo malati.
4) Zenzero. Potrete usarlo per preparare una deliziosa tisana, unendolo anche a del limone. Si tratta di una radice commestibile o pianta erbacea, che aiuta a combattere i sintomi influenzali. Ad esempio è utile per contrastare il mal di gola, consumandolo fresco, ottimo inoltre, anche per alleviare la sensazione di nausea che può arrivare quando si ha il raffreddore o l’influenza.
5) Aglio. In diverse culture viene considerato al pari di una medicina. L’aglio è un alimento con proprietà antibiotiche e antivirali e può essere utile contro il raffreddore e in generale per contrastare l’influenza. Se non piace crudo così com’è si può sempre ricorrere a dei preparati da acquistare in erboristeria.
6) Cipolla. Proprio come l’aglio anche le cipolle sono considerate medicine naturali perché ricche di flavonoidi e sostanze che combattono contro i malanni di stagione.
7) Lattuga. L’insalata in generale, ma la lattuga in particolare aiuta il sistema immunitario essendo ricca di vitamina C e A, non considerando anche che è un’ottima fonte di sali minerali.
8) Curcuma. Questa spezia ha un alto potere antinfiammatorio e migliora le risposte anticorpali si può usare al posto del pepe o per insaporire le pietanze.
9) Peperoncino o pepe di Cayenna. Aiuta a sciogliere la congestione nasale ed è ottimo per combattere i muchi.
10) Camomilla. Aiuta l’organismo ad incrementare la sua attività antibatterica, inoltre, aiuta a dormire e questo è ottimo quando si è ammalati.
11) Miele. Anch’esso è ricco di proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie e inoltre è ottimo anche per alleviare la tosse.
E ora vediamo i cibi sconsigliati quando si ha il raffreddore.
Quando si ha il raffreddore è bene non affaticare ulteriormente il sistema immunitario quindi è opportuno evitare alcuni cibi che portano infiammazione al corpo come lo zucchero raffinato, la carne rossa, i latticini, il caffè, l’alcol e in generale i cibi raffinati.
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Da preferire le cotture semplici, prive di grassi e intingoli come i fritti o i sughi. Evitare anche il consumo eccessivo di sale.