L’esperto in consulenza matrimoniale Gary Chapman svela qual é la chiave per ottenere una perfetta intimità coniugale ed è a portata di mano.
Cosa potrebbe rendere un matrimonio perfetto? Abbiamo cercato di capirlo affidandoci ad un vero esperto di coppia, Gary Chapman, consulente di relazioni ed autore di successo internazionale. Gary Chapman deve la sua fama ai suoi libri “I cinque linguaggi dell’amore”. La sua esperienza in campo sentimentale gli ha permesso di capire qual é la chiave di un matrimonio ben riuscito e la sta per condividere con noi.

In uno dei suoi libri “Couple and Accomplices” Gary Chapman parla di intimità di coppia e rivela quali sono le cose che tendono a distruggerla nel tempo. In realtà le stesse cose sono la chiave per migliorare l’intimità di coppia nel tempo. Basta solo valorizzarle all’interno della coppia piuttosto che dar loro per scontate. Hai capito di cosa potrebbe trattarsi?
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Coppia, ecco svelata la chiave della perfetta intimità coniugale
Pensiamo al nostro matrimonio per un attimo e al concetto di intimità. Cosa significa essere in intimità con un altra persona? Per molti l’intimità coniugale è legata alla frequenza dei rapporti sessuali che si hanno in un dato arco temporale. In realtà si può essere estremamente intimi anche senza sfiorarsi.
Ciò che lega due persone intimamente secondo l’autore è la complicità. La complicità è la chiave di un buon matrimonio e serve alla coppia quanto respirare serve agli uomini.
Una buona complicità si ottiene solo attraverso la comunicazione. Per essere intimamente connessi bisogna saper comunicare in modo sano! Non a caso i nostri migliori amici sono anche i nostri principali confidenti.

Secondo Chapman Dio avrebbe creato il matrimonio per sublimare la più intima fra tutte le relazioni umane possibili. Il matrimonio implica la nostra scelta congiunta di condividere tutto con un’altra persona: il nostro intelletto, le nostre idee e pensieri, la nostra vita sociale, la nostra convivialità, le nostre emozioni, la nostra spiritualità. Condividiamo tutto all’unisono fino a diventare un’unica anima in due corpi distinti.
Più una coppia riesce a stabilire una connessione emotiva in tutte le aree sopraelencate, più risulta essere elevato il grado di soddisfazione per il loro matrimonio.
Per contro, più si avverte mancanza di connessione emotiva in queste aree più la coppia avverte distanza l’uno dall’altro. Questo è il motivo per il quale molte persone finiscono col vivere fisicamente insieme per anni pur sentendosi soli. Questa solitudine si verifica quando un partner si sente tagliato fuori dalla vita dell’altro.
La solitudine è direttamente proporzionale alla qualità della comunicazione della coppia. Anche quando la comunicazione non manca, può capitare che il modo in cui comunichiamo sia sbagliato e che invece di rafforzare l’intimità, la distrugga.
Pensiamo a quanto sia fragile il nostro equilibrio emotivo, a quanti sforzi dobbiamo fare per preservarlo. Pensandoci capiremo che spesso i periodi in cui si verificano i maggiori disaccordi con il partner sono anche caratterizzati da periodi in cui adottiamo abitudini di comunicazione malsane.
A volte i modelli di comunicazione che adottiamo non sono soggetti alla nostra valutazione. Facciamo caso al modo in cui l’altro si rivolge a noi ma non al nostro modo di parlare all’altro. Se adottiamo un tono aggressivo con molta probabilità spingeremo l’altro a non risponderci con dolcezza.
Non dovremmo mai perdere la consapevolezza del nostro modo di comunicare. Se la nostra comunicazione è positiva lo sarà anche la nostra l’intimità coniugale.
L’astuzia per evitare che il nostro modo di comunicare si rifletta negativamente sull’intimità coniugale
L’esperto consiglia un modo infallibile e spesso valido per capire se tendiamo a comunicare in modo malsano con il nostro partner spingendolo ad allontanarsi da noi. Il metodo consiste nell’osservare le abitudini comunicative dei nostri genitori.
Non di rado tendiamo a riprodurre, di generazione in generazione, i modi di comunicare dei nostri genitori e spesso il riflesso è inconsapevole.
Se i nostri genitori si punzecchiano continuamente o si colpevolizzano negli anni inconsciamente tenderemo ad assorbire quel modello di comunicazione e a riprodurlo. La buona notizia è che basta farci caso, questi modelli di comunicazione possono essere spezzati e riprogrammati da tutte le coppie, basta solo che queste siano disposte ad accettare i loro errori e a essere disposti ad apportare modifiche per migliorare insieme, se necessario.