Gambe e caviglie sempre gonfie: ecco da cosa dipende e cosa puoi fare

Avere gambe e caviglie sempre gonfie può essere considerato un problema estetico, ma spesso è sintomo di problemi di salute potenzialmente gravi.

Le cause più dirette di questo problema sono problemi circolatori o linfatici, spesso aggravati dall’eccessivo sovrappeso, oppure traumi e lesioni derivati da incidenti di varia natura.

gambe e caviglie gonfie
(Pexels)

Nella maggior parte dei casi il gonfiore agli arti inferiori, cioè concentrato essenzialmente lungo le gambe e in particolare in corrispondenza delle caviglie, è leggero e non comporta eccesivi fastidi a chi ne soffre.

Tra i fastidi più comuni ci sono pesantezza e formicolio alle gambe, che spesso peggiore nel corso della stagione estiva e in generale nei momenti più caldi della giornata o dell’anno; comparsa di ematomi o chiazze bluastre in corrispondenza delle caviglie; aumento di peso con accumulo di quello che appare essere grasso (ma non lo è) in corrispondenza dei fianchi, delle cosce e dei polpacci.

Naturalmente problemi di questo livello non sono affatto gravi e possono essere gestiti in maniera piuttosto semplice. Qualora dovessero peggiorare, però, sarà strettamente necessario rivolgersi al medico, quindi è importante capire qual è lo stadio oltre il quale il problema comincia a essere ingestibile.

Gambe e caviglie sempre gonfie: cause, rimedi e pareri medici

Per aiutare le donne a gestire il problema delle gambe e delle caviglie gonfie è stato messo a punto il cosiddetto protocollo RICE, che comprende una serie di semplicissime indicazioni da mettere in pratica quotidianamente contro il gonfiore degli arti inferiori.

gambe e caviglie gonfie
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Il protocollo in questione suggerisce i seguenti rimedi:

  • REST (Riposo)

Tenere le gambe a riposo, cioè in posizione orizzontale per quanto più tempo possibile è assolutamente necessario quando si hanno gambe e caviglie sempre gonfie. Questa posizione permette infatti al sangue e alla linfa che si accumulano nelle gambe di risalire velocemente verso il centro del corpo, dove potranno essere smaltiti (nel caso della linfa) o redistribuiti (nel caso del sangue).

  • ICE (Ghiaccio)

Le basse temperature sono fondamentali per favorire la circolazione del sangue e la sua risalita attraverso il sistema venoso. Per questo motivo docce e impacchi di acqua gelida oppure applicazione di ghiaccio nei punti in cui le gambe sono più dolenti può essere un buon metodo per risolvere gonfiori importanti o dovuti a un trauma violento.

  • COMPRESSION (Compressione)

La compressione degli arti inferiori è uno dei metodi più efficaci per risolvere il problema della gambe e delle caviglie gonfie. L’utilizzo di calze elastiche a compressione graduata o addirittura di bendaggi elastici di tipo medico è consigliato soprattutto a coloro che trascorrono molto tempo in piedi svolgendo attività lavorative di vario tipo.

  • ELEVATION (Sollevamento)

Mantenere le gambe leggermente sollevate rispetto al busto durante il riposo notturno è assolutamente fondamentale per aiutare le vene e i vasi linfatici a svuotarsi e farci sentire le gambe più sgonfie e leggere durante il giorno successivo.

Anche tenere le gambe sollevate contro il muro per una decina di minuti al giorno, quando è possibile, restituisce una sensazione di sollievo non indifferente.

Quali sono i fattori di rischio?

Le donne più esposte al rischio di avere questo tipo di problema sono donne con familiarità genetica, cioè che hanno in famiglia persone con un problema simile o donne a cui sono stati diagnosticati problemi di insufficienza circolatoria, in particolare a carico del sistema venoso.

Anche la gravidanza e il forte sovrappeso favoriscono il gonfiore degli arti inferiori, ma non bisogna dimenticare che la vita estremamente sedentaria, così come trascorrere molte ore in piedi sono da considerare fattori di rischio.

Come si comprende facilmente il modo migliore per evitare e diminuire il gonfiore alle gambe è prevenirlo, attuando un costante controllo del peso, eseguendo appositi esercizi sgonfia gambe e indossando calze a compressione graduata in tutte le occasioni possibili.

Risulta estremamente importante anche il mantenimento di un buon livello di idratazione del corpo: assumere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno è fondamentale per mantenere l’organismo in buone condizioni fisiche, ma anche per evitare l’accumulo di liquidi al livello delle gambe.

Tra l’altro sapere come distinguere cellulite e ritenzione idrica è un passo fondamentale per attuare le strategie più efficaci a risolvere entrambi questi problemi e quindi risolvere in maniera più veloce e meno stressante il problema delle gambe gonfie.

Se questi rimedi non dovessero essere sufficienti a sgonfiare gli arti inferiori in maniera significativa potrebbe essere necessario rivolgersi al medico.

Per capire il livello di gravità del gonfiore basterà esercitare una pressione con il pollice nel punto in cui la gamba appare particolarmente gonfia. Se il tessuto torna immediatamente su la situazione è ancora sotto controllo; se al contrario per alcuni istanti si forma un avvallamento bianco in corrispondenza del punto in cui è stata esercitata la pressione ci troviamo davanti a un edema, cioè a un ristagno infra cellulare di liquidi che, sul lungo periodo, potrebbe portare a problemi clinici anche gravi.

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