Sai quanti tipi di piacere femminile esistono? Due (+1)! Li hai mai provati?

Quanti tipi di piacere femminile si possono raggiungere? Qual è il più intenso? Bisogna scegliere per forza? Si possono provare tutti insieme? 

Queste, e molte altre domande simili, rappresentano un po’ le FAQ della sessualità femminile. Le sfera della sessualità femminile infatti è estremamente complessa, molto più di quanto possano immaginare gli uomini, e anche il piacere che le donne sono in grado di provare dipende da moltissime variabili diverse e può essere di tipi differenti.

tipi piacere femminile
(Chedonna)

Molte donne trascorrono gran parte della propria vita sperimentando solo una parte molto piccola del piacere che il loro corpo sarebbe in grado di provare. Quali sono i motivi? Purtroppo si tratta ancora di abitudini culturali a cui le donne si adeguano praticamente senza rendersene conto.

Anche se la società ha fatto passi da gigante in merito all’emancipazione femminile, e all’accettazione di una sessualità libera e consapevole, la strada da fare è ancora molta.

Per fare un esempio, se gli uomini “giocano” con il proprio corpo da bambini o da ragazzini, fino a capire come procurarsi da soli il piacere sessuale di cui hanno bisogno, si tende a pensare che sia una situazione normale e un comportamento naturale.

Difficilmente però si parlerà liberamente e si accetterà l’idea che una donna ha bisogno di sperimentare tanto quanto un uomo nell’ambito della sfera sessuale. Solo in questo modo infatti potrà sviluppare una consapevolezza e una maturità che le permetteranno di essere soddisfatta della propria vita sessuale.

Tutti i tipi di piacere femminile che dovremo provare almeno una volta nella vita

L’organo deputato al raggiungimento del piacere femminile è solo uno: il clitoride. Questa piccolissima appendice del nostro corpo è dotata di moltissime terminazioni nervose che, se opportunamente stimolate, sono in grado di farci provare un’insieme esplosivo di sensazioni piacevoli.

tipi piacere femminile
(Canva)

Come si debba eseguire questa stimolazione è una faccenda molto complicata: a ognuna di noi piace in maniera differente a seconda dei momenti, del partner, dell’umore, della voglia.

Si può affermare però che il piacere femminile più facile da raggiungere è quello clitorideo, poiché il clitoride è un organo esterno come quello maschile, quindi facilmente raggiungibile e facilmente stimolabile (a patto di sapere come fare, ovviamente).

Si tratta di un tipo di piacere breve, intenso ed esplosivo, che dura pochi secondi e che provoca contrazioni anche violente dei muscoli che circondano la vagina, di quelli che costituiscono la parte più bassa dei nostri addominali nonché di quelli del perineo (la zona “in mezzo” tra l’ano e la vagina).

Se quello clitorideo si genera ovviamente dalla stimolazione del clitoride, molte donne  pensano erroneamente che l’orgasmo vaginale nasca dalla corretta stimolazione della vagina. Sbagliato!

Il piacere vaginale è causato comunque dalle stimolazione del clitoride, l’unica differenza è che in questo caso il culmine del piacere si raggiunge grazie alla stimolazione dei tessuti molli della vagina e dei genitali esterni che si ottiene attraverso la penetrazione.

Per semplificare si può affermare che il piacere femminile deriva dalla stimolazione diretta o indiretta del clitoride.

Se la stimolazione è diretta il piacere sarà più breve ma più intenso e appagante dal punto di vista fisico. Molte donne affermano però che il piacere vaginale risulta meno intenso ma più diffuso a tutto il corpo, perché non coinvolga la sola zona degli organi riproduttivi.

Inoltre per molti psicologi l’orgasmo vaginale dona un piacere mentale più intenso, poiché si può ottenere soltanto attraverso una profonda connessione fisica ed emotiva tra la donna e il partner.

Il “terzo piacere” che le donne non conoscono

Dopo aver esaminato i due tipi più famosi di orgasmi femminili è necessario parlare del tipo meno conosciuto: se fosse il titolo di un film di fantascienza si intitolerebbe “l’orgasmo del terzo tipo”!

Tornando serie, questo tipo di piacere è quello che si prova durante la stimolazione o la penetrazione dell’ano. Il problema principale è che far l’amore passando dalla porta sul retro non è esattamente la passione principale delle donne italiane (e delle donne in genere) e i motivi sono numerosi. La conseguenza è che non è molto alto il numero delle donne che si concede questa interessante “variazione sul tema”.

Questo tipo di atto sessuale ha però diversi vantaggi. Quello principale è che consente la stimolazione di un punto del nostro corpo ricco quasi quanto il clitoride di terminazioni nervose e di tessuti muscolari (il perineo di cui abbiamo già parlato).

Inoltre, dato che in questo tipo di rapporto l’atto della penetrazione non “occupa” la parte anteriore del corpo femminile, è possibile stimolare da sole il clitoride senza dover gestire l’ingombro del partner.

sesso anale donne
(Canva)

Se si mette in atto questa tecnica di stimolazione “in contemporanea” (cioè del lato A e del lato B) è molto più facile raggiungere il piacere femminile, ma in particolare si riesce a raggiungere un piacere particolarmente intenso, che secondo alcune potrebbe essere definito “il piacere assoluto”.

Beh, non rimane che provare!

Impostazioni privacy