La cottura delle caldarroste non ti soddisfa? I trucchi che devi conoscere

Scopri come cuocere le caldarroste nel modo corretto. Per un risultato perfetto come quello delle castagne calde appena acquistate.

L’autunno è una stagione speciale per via dei tanti cibi stagionali che ne fanno parte. Cibi che la rendono colorata, confortevole e ricca di sapori gustosi che sanno anche di sano.

cottura caldarroste
(Adobe Stock photo)

Tra gli alimenti più amati dell’autunno, non mancano ovviamente le caldarroste. Castagne cotte che si possono gustare passeggiando per strada o davanti al camino e che in ogni caso rappresentano sempre un momento di particolare raccoglimento che le rende particolarmente preziose.

Come fare, però, a riprodurre questi sapori anche a casa? Spesso, nonostante l’apparente semplicità, la preparazione delle caldarroste si rivela più insidiosa di quanto si pensi. E ciò può rappresentare un problema per chi ha voglia di non doverle acquistare ogni volta appena cotte.

Se anche a te è capitato di non riuscire a riprodurle nel modo perfetto, niente paura, perché grazie ad alcuni piccoli accorgimenti potrai godere delle caldarroste che hai sempre desiderato gustare.

La perfetta cottura delle caldarroste: ecco come ottenerla

Cosa c’è di più bello del poter godere di ottime caldarroste profumate e ricche di sapore? Per farlo anche a casa, è necessario acquisire alcune nozioni importanti.

cottura caldarroste
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Grazie ad esse, infatti, sarà possibile ottenere ogni volta una cottura perfetta e poter godere di caldarroste buone come quelle che si mangiano fuori. Ecco quindi le regole da seguire per un risultato ottimale.

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Scegliere le castagne giuste. La prima mossa da compiere riguarda la scelta delle castagne. Queste devono essere il più possibile sane e di qualità. Per assicurarsene è importante scegliere quelle con la buccia lucida e con un colore che tende al rosso. La qualità delle castagne è tutto e anche se a volte, questa può incidere sul costo, è meglio comprarne meno e assicurarsi che siano buone piuttosto che prenderne di più per poi doverle buttare perché mal cotte.

Incidere le castagne. Prima di procedere con la cottura è indispensabile procedere all’incisione delle castagne. Ciò serve a non farle scoppiare durante la cottura e a renderle morbide al punto giusto. Per farlo basta usare la lama di un coltello. Si può optare per una sola linea o per una x, ciò che conta è inciderle in modo da superare la buccia senza però intaccare la castagna.

Curarne la cottura. Ovviamente, l’aspetto più importante per delle buone caldarroste è quello legato alla loro cottura. Se si cuociono in padella, è consigliabile usare le apposite padelle forate. In alternativa, si potrà usare la normale padella avendo però cura di girarle di continuo per far si che cuociano in modo uniforme. La cottura in genere dovrebbe durare tra i 30 ed i 40 minuti.

Renderle facilmente sbucciabili. Dopo la cottura è bene avvolgere le caldarroste in un uno strofinaccio pulito per una decina di minuti. Ciò servirà a farle staccare meglio dal guscio. Cosa che consentirà loro di non rompersi. Per aprirle al meglio, si può premere sui punti precedentemente incisi. ciò aiuterà a staccare più facilmente la buccia, arrivano alle castagne senza rovinarle.

Conservarle con cura. Un altro aspetto importante legato alle caldarroste è quello della conservazione. Se ne avanzano, vanno infatti riposte in frigo per massimo due giorni. In alternativa (dopo averle sgusciate) è possibile congelarle.

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Inutile dire che con le castagne avanzate si può ottenere sia un’ottima farina che una crema gustosa da mangiare a colazione con il pancake o le fette biscottate. Il modo ideale per portare a tavola l’atmosfera autunnale che solo prodotti come le caldarroste possono rendere ancor più piacevole.

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