Meghan Markle disse “NO” sul set di Suits: ecco cosa si rifiutò di fare

Meghan Markle in Suits recitava nel ruolo di una praticante avvocato intenta a portare avanti la propria carriera ma sul set della serie mostrò già di avere il carattere per cui successivamente è diventata famosa.

Quando le giovani attrici partecipano ai provini sono disposte a scendere a compromessi che, successivamente, non sono più disposte a tollerare.

Si tratta di un meccanismo vecchio come il cinema al quale nemmeno Meghan Markle è riuscita a sottrarsi quando ancora la recitazione era la sua principale attività lavorativa.

Pare però, che da un certo punto in poi Meghan abbia deciso di ribellarsi alle richieste del regista e chiese di cambiare la sceneggiatura.

Meghan Markle in Suits si rifiutò di obbedire al regista

meghan markle suits
(Instagram)

Nel momento in cui è diventata abbastanza famosa da far sentire la propria voce e sostenere le sue convinzioni, Meghan Markle ha deciso di impiegare la propria notorietà per far sentire la voce delle donne e incoraggiarle a far rispettare i propri diritti e i loro sentimenti.

L’ex attrice ha ricordato in più di un’occasione il momento in cui capì di “essere arrivata”, cioè di essere abbastanza famosa da non dover più scendere a compromessi per lavorare.

Il “cambiamento” di Meghan avvenne durante la registrazione di una delle puntate della quarta serie di Suits, cioè a metà strada del percorso lavorativo di Meghan con la serie, che durò dal 2011 al 2018 per otto stagioni.

All’epoca – era il 2014 – Meghan cominciò a trovare intollerabile che in molte scene della serie, anche in maniera completamente gratuita, il suo personaggio veniva mostrato poco vestito, cioè appena uscito dalla doccia e coperto solo di un’asciugamani oppure in altre situazioni simili.

L’attrice decise quindi di puntare i piedi e di far sapere al regista che non avrebbe più recitato in quelle scene e che si aspettava un cambio della sceneggiatura per il suo personaggio.

Una delle scelte che si fanno comunemente in questi casi, per rispettare la sceneggiatura e allo stesso tempo salvaguardare la volontà dell’attrice è ingaggiare una controfigura.

All’epoca la possibilità non venne presa in considerazione. I motivi possono essere due: o la serie non aveva intenzione di pagare profumatamente un’attrice differente per le scene di nudo, con tutte le difficoltà del caso nel trovare una donna che fosse così somigliante a Meghan, oppure la futura Duchessa non volle affidarsi a un “doppio”.

In questo secondo caso, Meghan potrebbe aver scelto di non costringere un’altra donna a fare scelte di cui poi si sarebbe pentita, e ottenne che nelle riprese successive il personaggio di Rachel venisse sessualizzato meno e, di conseguenza, mostrato meno spesso in mise “indecenti”.

In una conferenza sulle condizioni delle giovani donne nel mondo del lavoro, quello stesso anno Meghan spiegò che la telefonata al regista segnò un momento importante della sua crescita come persona e affermò: “Quello che dobbiamo cambiare nella mente delle donne è che hanno un valore più alto di quello che credono e che non hanno bisogno di fare cose che non vogliono”.

Si potrebbe sottolineare che l’atteggiamento di Meghan non fu davvero rivoluzionario e non fu davvero innovativo: tutte le attrici più famose hanno accettato di sostenere parti “da svestite” prima di arrivare al successo, per poi smettere nel momento in cui erano protette dalla loro fama.

La vera rivoluzione sarebbe stato non accettare da principio scene del genere ma, se non lo avesse fatto, probabilmente Meghan non sarebbe arrivata dov’è, cioè nella casa da milioni e milioni di Dollari che Oprah Winfrey ha messo a disposizione sua e di suo marito.

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