Dimenticare la maggior parte delle trame di film e libri: ecco da cosa potrebbe dipendere

Capita spesso di dimenticare le trame di film e libri, anche di quelli che ci sono piaciuti davvero tanto. Ecco la possibile spiegazione!

Spesso la sera, alla fine di un’intensa giornata di lavoro, ci sediamo comodi sul divano e accendiamo la televisione per guardare un bel film. Di solito, lo scegliamo in base al genere che preferiamo oppure ci lasciamo influenzare dalle anticipazioni sulla trama. Se è avvincente, ogni scena catalizzerà la nostra attenzione. Quando un film ci piace molto, difficilmente ci lasciamo distrarre.

A volte, però, capita qualcosa di strano: nonostante il film ci abbia entusiasmato, a distanza di soli pochi giorni ne dimentichiamo la trama. In pratica, è come se non l’avessimo mai visto. Il ‘vuoto’ nella memoria è tale da non riuscire a ricordare neppure i dettagli delle scene più importanti. Un meccanismo simile scatta anche per le trame e le copertine dei libri. Ne scegliamo uno, lo leggiamo tutto d’un fiato ma, poi, non ricordiamo più nulla!

Si tratta di un brutto scherzo che ci gioca la memoria iperstimolata. Cosa accade nel cervello e, soprattutto, è sempre stato così oppure è un problema tipico della nostra epoca? Facciamo il punto!

Ecco perché capita di dimenticare le trame di film e libri

donna che legge
Foto Adobe Stock

Dimenticare nel giro di poco tempo trame di film e libri è un fenomeno molto comune; tutto parte dalla memoria. Tra i primi a studiarlo, nel 19esimo secolo, ci fu lo psicologo e filosofo tedesco Hermann Ebbinghaus, padre della teoria delle cosiddetta ‘curva dell’oblio’, che è più marcata nelle 24 ore successive all’apprendimento.

In pratica, per Ebbinghaus, nelle prime ore dimentichiamo gran parte dei materiali letti o visti. Il processo va poi avanti in maniera più sfumata, nei giorni successivi, fino ad arrivare a mantenere nella nostra memoria una traccia sbiadita di quell’esperienza.

Questo strano meccanismo della mente chiama in causa anche gli alunni: se non ripassano periodicamente le nozioni studiate, tendono a dimenticarle. Per gli esperti, la spiegazione più plausibile è quella secondo cui, con l’avvento della scrittura, l’uomo ha potuto sganciarsi dalla tradizione orale. Ovviamente, questo ha significato non doversi più sforzare di ricordare tutto a memoria.

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Quindi, la scoperta degli alfabeti, avrebbe reso gli studenti più inclini a dimenticare. E’ come se la scrittura avesse ‘indebolito’ la memoria. Infatti, la certezza di poter riferirsi, in ogni momento, ad una fonte esterna, rende quasi inutili gli sforzi di memoria.

Questo processo è persino peggiorato nell’era della globalizzazione e del ricorso ad internet per buona parte delle nostre attività quotidiane, dal lavoro al tempo libero. Basta fare una ricerca, inserendo 2-3 parole chiave su Google, e otteniamo una risposta praticamente per tutto!

I motori di ricerca ci fanno recuperare citazioni, conoscere biografie, rispolverare teoremi geometrici studiati a scuola anni fa e così via; insomma evitano lo sforzo di dover ricordare!

Per il discorso dei film, il fatto di dimenticare presto le trame, dipende dal fatto che, spesso, bombardiamo il cervello con una quantità enorme di contenuti. La conferma arriva da uno studio condotto dall’Università di Melbourne. I ricercatori hanno osservato che i ‘divoratori’ di film e serie tv, dimenticano molto prima le trame rispetto a chi, invece, seleziona un solo contenuto a settimana.

Questo è ciò che accade al nostro cervello e che prescinde dalla nostra volontà. Se anche a te capita spesso di dimenticare trame di film e libri, sappi che è normale ma, al contempo, devi dare più tempo al cervello di assimilare i contenuti.

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