Ami lo zafferano ma non sai bene come usarlo? Ti sveliamo come realizzare piatti davvero speciali

Lo sai che lo zafferano ha svariate possibilità di impiego? Scopri come usarlo in cucina per donare maggior sapore ai tuoi piatti.

Non tutti lo sanno ma lo zafferano è una spezia che oltre che per il famosissimo risotto alla milanese è declinabile per molti altri usi. Oltre ad insaporire piatti di ogni tipo, andando dai panificati, ai salati e persino ai dolci, funge anche da colorante naturale.

Una vera manna dal cielo che, anche se costosa, offre non poche proprietà benefiche alle quali si affiancano anche gli svariati usi che se ne possono fare in cucina e che sono in grado di dar vita a piatti davvero belli e golosi. Scopriamo quindi come usare al meglio lo zafferano in cucina, iniziando con lo spiegare come comportarsi con quello in polvere e in stimmi (o pistilli) e proseguendo con qualche idea per dei piatti pronti a sorprendere tutti.

Zafferano: come usarlo in cucina per rendere ogni piatto davvero speciale

zafferano
fonte foto: Adobe Stock

La prima cosa da sapere dello zafferano è che si può trovare sia in polvere che in pistilli. E anche se il costo può sembrare esoso, rappresenta una spezia che è sempre bello avere in casa. Sopratutto perché non ne servono grandi quantità per donare colore e sapore ad un piatto.

Andando ai due formati che si trovano in giro, il più comune è senza alcun dubbio quello in polvere. Per usarlo si può sciogliere parte della bustina in poca acqua tiepida ed aggiungerlo a fine cottura ai vari piatti. Ovviamente in caso di panificati, andrà aggiunto durante la preparazione degli stessi.

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Per quanto riguarda gli stimmi, noti anche come pistilli, vale sempre la regola di scioglierli in poca acqua. La differenza è che non essendo in polvere, andranno lasciati in infusione per circa mezz’ora.

In alcuni casi, se se ne ama il sapore, si possono inserire anche interi per rendere più belle zuppe e minestre che acquisteranno il sapore deciso di questa magica spezia. Ciò che conta è che in entrambi i casi basterà una quantità davvero minima di zafferano per ottenere l’effetto desiderato.

Cosa si può preparare con lo zafferano? Alcune idee utili

riso allo zafferano
fonte foto: Adobe Stock

Ma andiamo al punto focale, ovvero i piatti che si possono realizzare con lo zafferano.
Il più famoso di tutti è ovviamente il risotto alla milanese. Si può però dar vita anche a semplici risotti da colorare ed insaporire.

Al contempo lo si può aggiungere (sempre alla fine perché non va cotto) a zuppe, minestre e, ovviamente, vellutate.
Ottimo nei contorni, si rivela un ingrediente speciale anche per i secondi ai quali andrà aggiunto sempre secondo le solite regole.

Si può donare più colore e gusto anche ai panificati. Che si tratti di pane, pizze o focacce, la presenza dello zafferano nell’impasto donerà quel qualcosa in più che fa sempre piacere poter gustare.
Infine, per chi non lo sapesse, lo zafferano è ottimo anche nei dolci. Li rende infatti più colorati e saporiti donandogli un’aroma diverso che si mixa in modo davvero speciale con gli zuccheri.

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Ciò che conta è ricordare sempre che lo zafferano deve essere di qualità. Gli stimmi sono sempre migliori della polvere ma ciò che conta è scegliere il formato con cui ci si trova maggiormente a proprio agio.

Basterà ricordarsi di sciogliere entrambi in acqua tiepida (mai calda) e di aggiungere la spezia sempre a fine cottura ed ogni piatto risulterà più che gradevole, consentendo di fare bella figura e di portare a tavola qualcosa di innovativo.

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