Omelette perfetta in poche mosse: basta fare questa semplice cosa

Le differenze tra frittata e omelette sono evidenti anche se moti non se ne accorgono, vi spieghiamo i trucchi per un omelette perfetta

 

Da noi è frittata, ma in Francia è omelette e non è davvero la stessa cosa anche se la base di partenza è uguale. Sempre uova sbattute, sempre sale, eventualmente anche un ripieno, ma due scuole di pensiero differenti nel risultato finale.

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Quello che cambia più di tutto è la consistenza. La frittata è bella tirata, asciutta, se la prendessimo in mano lasciandola sul palmo non si muoverebbe di un millimetro. L’omelette invece rimane più morbida, filante, perché le uova sono meno cotte. Quindi ha una consistenza più umida e morbida, serve meno tempo per cuocerla ma anche una fiamma meno alta veloce e a fuoco basso.

E non è tutto, perché se per la nostra frittata bastano le uova, nell’omelette dobbiamo aggiungere anche il latte (in qualche caso la panna), per una consistenza più delicata. Proprio per tutte queste differenze, la frittata può rimanere in frigorifero anche per un giorno massimo due, dentro ad un contenitore ermetico. L’omelette invece dovrebbe essere consumata subito, al massimo la sera se l’avete cucinata a pranzo perché altrimenti perde la sua magia.

Omelette sublime in poche mosse: dagli ingredienti alla cottura, tutti i trucchi

Dopo tutte queste premesse, vediamo tutti i passaggi e i trucchi per l’omelette perfetta, partendo da quella di base. Servono 2 uova grandi, 30 ml di latte intero, un pezzetto di burro, del sale fino e del pepe nero.
Rompete le uova in una ciotola di vetro e aggiungete subito un pizzico di sale e una macinata di pepe. Poi sbattete le uova con un frusta e aggiungete il latte a filo. Sempre meglio tirarlo fuori dal frigorifero cinque minuti prima di cominciare.

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Mettete a scaldare una padella sul fuoco con una noce di burro, in moda da ungerla bene. Questo è il trucco decisivo per non fare attaccare le uova alla base. Quando la padella diventa bella calda, versate il composto al suo interno.
Lasciate cuocere per 3-4 minuti. La base deve diventare dorata, ma solo leggermente, ma avere una consistenza cremosa nella parte superiore. Quando arrivate a questo punto, basterà piegare l’omelette su se stessa.

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E qui qual è il trucco? Si tratta semplicemente di manualità, quindi potete usare una spatola per girarla ottenendo la classica forma a mezzaluna. Oppure potete ottenere lo stesso risultato dando alcuni leggeri colpi al manico della padella, arrotolandola più volte. L’importante è fare in fretta perché non diventi troppo soda.

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