Semifreddo eccezionale? Finalmente ora sarà più semplice prepararlo

In estate pochi dolci come il semifreddo hanno il potere di saziarci e darci goduria. Ma occhio agli errori che possono rovinare la preparazione

Pochi dolci riescono a darci soddisfazione, soprattutto quando fa caldo, come il semifreddo e non importa con quale gusto principale lo prepariamo. Però può succedere che, nonostante le buone intenzioni, il risultato finale non sia come quello che avevate immaginato.
Nessuna di noi nasce pasticcera, sono ricette che affiniamo con il tempo, ma rispettando alcune regole e con i consigli giusti è possibile migliorare e crescere. Forse c’è poca cura dei dettagli, ma intanto se riusciremo ad evitare alcuni errori banali, sarà molto più facile presentare in tavola un semifreddo eccezionale e a prova di critica.

RISPETTATE LE TEMPERATURE

Può sembrare banale dirlo, ma per un semifreddo perfetto la prima regola è quella dei gradi sia nell’ambiente che negli ingredienti. Cercate di avere una temperatura fresca in cucina, non superiore ai 20°, perché tutto deve essere nella migliore condizione possibile.
Quindi tirate fuori dal frigorifero la panna da montare solo all’ultimo secondo. Anzi, l’idea sarebbe metterla per almeno 10 minuti in freezer subito primo di usarla. Lo stesso discorso vale per le uova: la loro montata non deve mai superare al massimo i 25°. E quando il semifreddo è pronto, non aspettate: mettetelo subito in congelatore, in modo da abbassare la temperatura in maniera efficace e immediata.

Semifreddo eccezionale, la cura degli ingredienti e del servizio

ZUCCHERO, COME TRATTARLO
Per un perfetto semifreddo, lo zucchero deve essere ridotto in sciroppo. Per questo, se avete la ricetta sotto mano non cercate di fare le creative, ma rispettate alla lettera ogni peso e ogni passaggio o farete un danno.
Lo sciroppo di zucchero è essenziale per la buona riuscita perché dà la forma giusta al dolce, ma ha anche un’ulteriore funzione: come anticongelante, permetterà al semifreddo di raffreddarsi senza congelare.

UOVA, ISTRUZIONI PER L’USO
Ci sono diversi modi di preparare la uova per un buon semifreddo, ma in ogni caso dobbiamo sempre sceglierle pastorizzate oppure fresche per avere una migliore cremosità della preparazione finale prima di metterla a raffreddare.
Per la cottura, il nostro consiglio è quello di avere sempre a portata di mano un termometro, perché se le uova non sono cotte perfettamente e alla temperatura giusta succederà una cosa sola. L’uovo resterò troppo liquidi e invece di inglobarsi nella base scenderà verso il fondo dello stampo. Se invece è troppo cotto, formerà dei grumi, separandosi dalla preparazione.

PRIMA DEL SERVIZIO


Non è un trucco, ma una buona regola per evitare errori. Il semifreddo può essere porzionato già prima di servirlo. In questo caso però, dovete tenere le fatte separate: quindi ricavate una serie di strisce di carta forno per avolgerle e poi appoggiarle di nuovo una sull’altra. Quindi ricoprite lo stampo con carta stagnola o pellicola e rimettetelo in freezer. Al momento del servizio sarà sufficiente rimuovere la stagnola o pellicola, sollevando le fette di semifreddo dai lati dei pezzi di carta forno fatti uscire dallo stampo.

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