Cistite dopo i rapporti: anche tu ne soffri? Ecco perché si sviluppa l’infezione e come puoi curarla

Cistite dopo i rapporti sessuali: un problema serio per tante donne! L’infezione, nei casi più gravi, può essere molto fastidiosa. Facciamo il punto sulle cause e i rimedi più efficaci.

Cistite dopo i rapporti sessuali: un vero tormento per tante donne! Tutto parte da un’infezione che, nei casi più gravi, può essere molto dolorosa. Spesso utilizziamo il termine cistite per riferirci, genericamente, a tutte le infezioni della vescica. In realtà, la cistite, è soltanto uno dei tanti disturbi che possono interessare il tratto urinario.

In genere, la cistite, è causata da un batterio detto Escherichia Coli che, partendo dall’uretra, risale fino alla vescica. Questo tipo di infezione è più comune nelle donne, perché hanno un’uretra più corta e organi genitali vicini all’ano.

Soffrire di cistite è molto fastidioso, a tratti invalidante. In una condizione simile, può diventare un problema persino indossare dei pantaloni, soprattutto se stringono troppo all’altezza della vescica.

Si convive con una sorta di ‘peso fisso’, di pressione sulla regione vescicale: questa sensazione, in termini tecnici, viene definita tenesmo vescicale e si associa quasi sempre allo stimolo di dover andare in bagno per svuotare bene le vescica.

Una delle cause principali di cistiti ricorrenti nelle donne sono i rapporti sessuali. Vediamo insieme perché si originano queste infezioni, che mettono in crisi l’intimità di coppia, e cosa fare per stare subito meglio.

Cistite dopo i rapporti: incide pure la secchezza vaginale

cistite grafico
Foto Adobe Stock

In tutto il mondo, sono tante le donne che soffrono di cistite dopo i rapporti. E’ una condizione di grande disagio, che incide negativamente sull’intesa di coppia tra le lenzuola. Le cistiti di questo tipo, in genere, si manifestano 24-72 ore dopo il rapporto sessuale.

La causa principale è da ricercare nell’anatomia femminile: la vescica è molto vicina alla vagina e, quindi, esposta a ripetuti traumi meccanici durante il rapporto. Il fastidio aumenta se non c’è un’adeguata lubrificazione dei tessuti. Studi autorevoli evidenziano che, nelle donne che soffrono di secchezza vaginale, la possibilità si sviluppare una cistite addirittura si quadruplica.

Questa condizione, in molti casi di grande sofferenza, può inibire il piacere sessuale. Oggi, per fortuna, ci sono diverse terapie che possono dare un aiuto concreto, senza dover rinunciare all’intimità di coppia.

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Oltre ai farmaci più utilizzati per contrastare bruciori e infiammazioni, ci sono tanti prodotti da banco, acquistabili senza obbligo di prescrizione medica, che possono dare sollievo in poco tempo. Parliamo di creme topiche, a base di acido ialuronico, integratori alimentari e così via. Ci sono poi erbe e tisane, che pure possono dare riscontri positivi, soprattutto in abbinamento ad un’alimentazione sana ed equilibrata. Alcuni cibi andrebbero proprio evitati!

In presenza di un attacco di cistite, che si manifesta con il tipico bruciore quando si fa la pipì, bisogna anzitutto bere molta acqua (almeno 1-2 litri nell’arco di un paio di ore). E’ una sorta di terapia d’urto che serve ad eliminare subito i batteri responsabili dell’infezione. Quando questo primo intervento non basta, allora bisogna rivolgersi al proprio medico, per una terapia farmacologica a base di antibiotici.

Il consiglio in più: non commettere l’errore di interrompere la terapia di tua iniziativa, senza consultare il medico. In genere, ci sono miglioramenti già dopo l’assunzione delle prime dosi ma, per guarire completamente, bisogna completare la cura antibiotica.

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