Vuoi un sorriso smagliante? Prova il trattamento sbiancante professionale: come, quando e perché farlo

Desideri avere dei denti più bianchi per un sorriso smagliante? Prova il trattamento sbiancante professionale: come, quando e perché vale la pena farlo!

Avere un sorriso smagliate è il desiderio di tutti. Cibi e bevande, però, macchiano i denti. Con il tempo lo smalto si rovina e, soprattutto, non si rigenera. Certamente una buona igiene quotidiana, unita a dei piccoli accorgimenti, può aiutare a prevenire l’erosione dello smalto e l’ingiallimento dei denti.

Anche delle buone abitudini alimentari possono fare la differenza. Limitare il consumo di alcune bevande (caffè, tè e vino) può servire a preservare il bianco naturale dei denti. C’è poi il fumo, acerrimo nemico del nostro sorriso! I denti dei fumatori tendono ad ingiallirsi velocemente per effetto delle nicotina.

In commercio si trovano dei dentifrici ad azione sbiancante che danno qualche piccolo risultato. Ci sono poi i rimedi della nonna, tra i quali la preparazione di una pasta a base di bicarbonato e limone. Il fai da te, però, non sempre basta! In molti casi, c’è necessità di ricorrere allo sbiancamento professionale. Scopriamo insieme quali sono i punti di forza di questo trattamento.

Vuoi un sorriso smagliante? C’è il trattamento sbiancante

denti
(Adobe Stock)

Desideri un sorriso smagliante? Puoi provare lo sbiancamento dei denti che è un trattamento odontoiatrico estetico che consente, da un lato, di recuperare un colore più naturale per i denti e, dall’altro, di renderli più bianchi e splendenti.

In un trattamento sbiancante professionale vengono utilizzati prodotti che sprigionano molecole di ossigeno, che vengono assorbite dallo smalto e dalla dentina. Queste molecole (perossido di idrogeno) vanno a scomporre quelle responsabili della alterazione del bianco naturale.

Lo sbiancamento può farlo sia il dentista che l’igienista, in ambulatorio. In alcuni casi, si può ricorrere a delle tecniche domiciliari, gestibili dal paziente nelle ore notturne. Prima di sbiancare bisogna rimuovere tassativamente tutte le macchie di cibi e bevande.

Quasi tutti i professionisti utilizzano lampade speciali a luce LED per ottenere un bianco più inteso e per ridurre i tempi del trattamento. In alternativa, si utilizza il laser. Parliamo di una versione particolare, definita ‘trattamento denti LED’.

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Per chi non vuole spendere troppo, c’è lo ‘sbiancamento low cost’ da fare alla fine della pulizia dei denti. Il trattamento dura una decina di minuti e completa l’igiene dentale. Il miglioramento ottenuto è, in genere, di 2-3 toni di colore. Il costo è contenuto, oscilla infatti tra i 50-60 euro. L’effetto dura circa un paio di mesi.

Per chi ha un budget meno risicato, c’è lo sbiancamento led professionale, i cui effetti durano sei mesi. Questo trattamento può essere fatto due volte l’anno e, ogni seduta, dura circa 30 minuti.

Veniamo ora alla soluzione forse più comoda, ovvero quella del trattamento sbiancante domiciliare. Questa tecnica è gestita interamente dal paziente, nelle ore notturne. Nello specifico, prevede l’utilizzo di due mascherine (superiore ed inferiore) che faranno agire meglio il gel applicato sui denti per tutta la notte.

Lo sbiancamento professionale, di qualsiasi tipologia si tratti, non è dannoso e, soprattutto, non rovina lo smalto dentale. I prodotti utilizzati sono di grande qualità e, per lo più, applicati da professionisti seri e coscienziosi.

Di sicuro ora sai qualcosa in più sullo sbiancamento dentale. Puoi farti un’idea sulla varie tecniche disponibili e scegliere quella più in linea con il tuo budget. Di una cosa puoi stare certa: i risultati si vedono fin da subito!

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