Perché William si scagliò contro Meghan? “Quella dannata donna è spietata”

William contro Meghan Markle: i veri motivi per cui William si è sempre scagliato contro la cognata riguardano (molto da vicino) sua madre Diana e il suo futuro da Re d’Inghilterra.

Le voci di palazzo che circolano su Meghan Markle continuano a trapelare anche mesi e mesi dopo la Megxit. Dalle ultime rivelazioni emerge che la lotta della famiglia reale contro i comportamenti di Meghan Markle iniziarono già nel (brevissimo) periodo in cui Meghan era uno dei membri principali della Royal Family.

L’ultima rivelazione arriva dopo un documentario di ITV sulla vita di Meghan a corte e sembra che già in tempi non sospetti William abbia usato parole molto offensive nei confronti della moglie di suo fratello.

I motivi? Gli insegnamenti di Diana che, secondo William, Harry avrebbe dimenticato.

William contro Meghan nel nome di Diana

principe william contro meghan markle
(Instagram)

Fin dal momento in cui Meghan Markle venne introdotta a corte le fu assegnata una squadra di assistenti e di domestici che avrebbero dovuto affiancare la Duchessa in tutte le sue attività quotidiane, esattamente come accade per qualsiasi altro membro della famiglia reale.

Com’è facile immaginare, la Royal Family si circonda solo di persone molto fidate e in genere tende a mantenere rapporti lavorativi con le stesse persone per molti e molti anni.

I problemi cominciarono quando moltissimi dei collaboratori di Meghan cominciarono a licenziarsi uno dopo l’altro, rinunciando a un prestigiosissimo posto al servizio della Famiglia Reale pur di non aver a che fare con la nuova, insopportabile Duchessa.

Ad un certo punto, quando le cose cominciarono a diventare davvero intollerabili, le persone dello staff di Meghan decisero di rivolgersi al Principe William in cerca di aiuto e di supporto.

Perché chiedere aiuto proprio a lui? Molto semplice: perché William ha basato gran parte delle proprie attività di beneficenza sulla cura della salute mentale dei suoi sudditi.

Il Principe (e futuro Re) si è sempre battuto per aiutare le persone che subiscono bullismo e violenze psicologiche o che devono far fronte alle conseguenze psicologiche di traumi che hanno vissuto in passato (come i soldati che tornano dal fronte).

A far andare su tutte le furie il principe William fu la notizia che una delle persone che erano state al servizio di Meghan Markle aveva sviluppato addirittura una sindrome post traumatica da stress, cioè gli stessi problemi mentali dei soldati che hanno trascorso molto tempo al fronte!

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Com’era prevedibile il Principe William decise di prendere in mano la situazione e di difendere lo staff di palazzo a ogni costo. Secondo le voci di palazzo, recentemente confermate da un documentario appena uscito, le esatte parole pronunciate da William contro Meghan furono: “Quella dannata donna è spietata!”

William decise quindi di mettersi direttamente in contatto con il fratello e quello che ne uscì fu una telefonata rabbiosa durante la quale Harry negò tutte le accuse nei confronti di sua moglie.

Si trattò di un’occasione più unica che rara: chi lo conosce e lavora costantemente con lui sa perfettamente che William, esattamente come suo padre, non alza mai la voce.

Perché William è così sensibile rispetto ai maltrattamenti psicologici? Perché il futuro Re d’Inghilterra intende tenere alto il ricordo di sua madre. 

A corte è famoso, infatti, l’episodio che vide la Principessa Diana consolare una cameriera disperata per aver sbagliato il lavaggio di un maglioncino di cachemire appartenente alla Principessa e che si era ristretto di diverse taglie, risultando rovinato per sempre. Diana rassicurò la sua cameriera sul fatto che non era accaduto niente di grave, che si trattava soltanto di un maglione e che di certo non sarebbe stata punita per un piccolo errore.

Un comportamento molto differente da quello tenuto da Meghan, che secondo le testimonianze inviava mail alle cinque del mattino ai propri dipendenti, li rimproverava bruscamente e continuamente e addirittura arrivò a rovesciare del tè bollente addosso a una persone che non l’aveva servita come avrebbe dovuto.

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