Meghan Markle dopo due gravidanze in splendida forma grazie alla dieta flexitariana

Meghan Markle è in splendida forma nonostante due gravidanze grazie alla dieta flexitariana. Scopriamo di cosa si tratta.

Due gravidanze, di cui l’ultima recentissima, la figlia Lilibeth Diana è nata il 4 giugno, Meghan Markle è sempre in splendida forma ma quali sono i suoi segreti di bellezza? L’attrice di Suits nonché duchessa di Sussex, titolo acquisito dopo aver sposato il principe Henry, è da sempre conosciuta per seguire uno stile di vita sano.

Del resto nel corso della sua carriera di attrice certi standard erano obbligatori ma c’è di più. Infatti, Meghan Markle è un’amante del benessere olistico. Sua mamma è una yogi infatti prima di diventare la moglie di Henry condivideva le sue idee su un blog intotolato ‘The Tig’. Non solo, prima di sposarsi aveva imposto anche al principe Henry, noto come Harry, di seguire una dieta salutare.

Ma quali sono i segreti della dieta di Meghan Markle e come fa ad avere un fisico così alla soglia dei 40 anni (li compirà il 4 agosto)? La duchessa di Sussex segue la dieta flexitariana, scopriamo allora di cosa si tratta e come funziona.

Meghan Markle in spendida forma con la dieta flexitariana

dieta megan markle
Fonte: Instagram @@meghanmarkle_official

Da sempre sostenitrice di uno stile di vita sano Meghan Markle non ha mai fatto mistero di seguire una dieta healty e di nutrirsi bene. Infatti nonostante le due gravidanze la duchessa di Sussex è sempre in splendida forma grazie alla dieta flexitariana.

Si tratta di un regime alimentare semi-vegetariano che non prevede l’abolizione totale della carne ma pone in primo piano i vegetali. Un modo di nutrirsi sicuramente salutare e con un occhio di riguardo verso il pianeta.

Secondo il ‘Us News & World Report’ è la migliore al mondo solo dopo la dieta mediterranea. Nella dieta flexitariana è previsto un minimo consumo di carne e pesce ma solo di qualità e di una provenienza sicura.

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In pratica non è altro che una dieta mediterranea ma più evoluta nei confronti della sostenibilità ambientale visto che si basa in gran parte sul consumo di vegetali e in minima parte sul consumo delle proteine animali. 

La carne si può quindi consumare, anche se non tutti i giorni, purché venga da animali allevati in un certo modo e alimentati ad erba. Cibi a chilometro zero sono quelli che predilige la dieta flexitriana.

Facendo il calcolo delle percentuali nella dieta flexitariana è previsto un 40% di frutta e verdura, un altro 40% di cereali integrali, legumi e semi oleosi, mentre solo un 20% di alimenti di origine animale.

Esistono studi che dimostrano come una dieta ricca di cibi vegetali e poco trasformati abbia numerosi benefici sulla salute.

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