Vuoi un’insalata di riso perfetta? Ecco gli errori che devi assolutamente smettere di fare

Scopri come realizzare un’insalata di riso perfetta imparando ad evitare alcuni errori che tutti fanno e che compromettono sempre l’esito finale.

Quando l’estate fa capolino e le giornate si fanno sempre più calde, anche il modo di rapportarsi al cibo tende a cambiare. Si desiderano cibi che siano allegri, colorati, leggeri ma sopratutto freschi. E cosa c’è di meglio di una bella insalata di riso per raggiungere lo scopo?
Ovviamente, trattandosi di un piatto da gustare in compagnia, oltre che bella dovrà essere anche buona. E, sebbene siano tutti convinti che si tratti di una delle preparazioni più semplici che ci sia, oggi vi sveleremo perché non è così.

Nell’insalata di riso si celano infatti diversi tranelli su cui tutti tendono ad inciampare e che spesso portano ad un risultato finale per nulla soddisfacente e poco appetibile. Se questo problema è capitato anche a te, continua a leggere perché oggi ti sveleremo quali sono gli errori che devi smettere di fare per ottenere un’ottima insalata di riso.

Gli errori da non fare mai quando si prepara l’insalata di riso

insalata di riso
fonte foto: Adobe Stock

Se l’insalata di riso è da sempre un problema perché nonostante la sua apparente semplicità non ti riesce come vorresti, sappi che non sei la sola. Ci sono infatti diversi errori che ti impediscono di prepararla a regola d’arte e che una volta appresi ed evitati di porteranno al risultato che hai sempre sognato.

Usare un riso qualsiasi. Primissimo, nonché grandissimo errore è quello di usare il primo riso che capita e che ti solito è quello che si ha in dispensa e che magari è anche vicino alla scadenza. Ebbene, l’insalata di riso si chiama così perché l’ingrediente principale è appunto il riso. E questo dovrà essere al dente, non troppo duro ma neppure sfatto ed in grado di amalgamarsi bene al suo condimento.

Motivo per cui, quando si sceglie di prepararne una è indispensabile usare un riso idoneo allo scopo. Qualche esempio? Carnaroli, Arborio, Ribe, Basmati o anche Venere se si ama l’idea di un riso colorato. Più semplicemente, in caso di dubbi, si può puntare su qualsiasi riso che sull’etichetta riporti la voce “per insalate di riso”.

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Cuocere troppo il riso. Come già anticipato, il segreto dell’insalata di riso è il riso al dente. Per questo motivo è sempre meglio attenersi ai minuti di cottura e magari tirarlo fuori uno o due prima del previsto. Trattandosi quasi sempre di grandi quantità, infatti, mentre lo si lascerà raffreddare continuerà ad andare avanti ancora un po’ per via del calore. E se quando lo scolate è perfetto?

Cercate di raffreddarlo stendendolo su un panno asciutto. In questo modo si raffredderà prima e rimarrà al dente, senza diventare una minaccia per il buon esito del piatto.

Mettere ingredienti a caso. Nell’insalata di riso, il condimento viene immediatamente dopo il riso per importanza. Questo significa che bisogna sceglierlo con cura ed evitare di andare a casaccio. I condimenti già pronti sono comodi ma poco gustosi. Se proprio non se ne può fare a meno, il consiglio è di aggiungervi un tocco personale come del tonno, delle uova soda e magari dei cubetti di emmenthal.

Ancor meglio, ovviamente, se si prepara il tutto da se. Ciò che conta è cercare di creare un’alchimia tra tutti gli ingredienti in modo da dare un sapore completo e corposo all’insalata. Il trucco è quello di assaggiare il condimento da solo. Se risulta rotondo e appagante, allora andrà bene anche nell’insalata di riso.

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Una volta appresi ed evitati questi errori, l’insalata di riso sarà pronta per essere ammirata e gustata e diventerà di certo un piatto dei quali sentirsi fieri e che si avrà piacere di ripetere più volte durante l’estate.

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