Giorgio Chiellini, chi è: età, altezza, laurea, stipendio e il drammatico infortunio che ha messo a rischio la sua carriera

Giorgio Chiellini è il capitano della Nazionale Italiana, difensore e simbolo della Juventus: carriera e palmares.

Giorgio Chiellini è un uomo chiave della Nazionale Italiana, al punto da esserne diventato capitano dopo l’uscita di scena da parte di Gigi Buffon. Va a infoltire quella che è, nella storia azzurra, una lunga schiera di capitani difensori: il ricordo più vivo, anche legato al trionfo di Berlino 2006, è quello di Fabio Cannavaro.

Anch’egli ha militato nella Juventus, scegliendo poi di andare altrove. Specialmente nell’anno dopo Calciopoli. La “discesa agli inferi” bianconera, invece, Chiellini se l’è fatta interamente vincendo il campionato cadetto 2006-2007 sotto la guida tecnica di Didier Deschamps. Una volta risalita in Serie A, la “Vecchia Signora” ne ha fatto un simbolo.

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Giorgio Chiellini carriera

Giorgio Chiellini (Getty Images)
(Getty Images)

Giorgio Chiellini c’è sempre stato e in più di un’occasione ha dimostrato di tenere alla maglia e alla società, persino quando altri club lo volevano è sempre rimasto alla Continassa. Dimostrazione di professionalità, abnegazione e talento. Molti sono gli allenatori che vorrebbero averlo in squadra, Mazzarri ha detto di lui: “Chiellini è una bestia, da solo ne marca tre”. Non solo calcio: il difensore è anche laureato in Economia e Commercio più due anni di Magistrale in Business Administration.

Oltre alle belle parole, il palmares attesta una supremazia – per blasone di club e tecnica individuale – mai in discussione: ruvido in campo, impeccabile fuori. Otto Scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe di Lega, due volte finalista in Champions League. Quella coppa rimane un tabù per i bianconeri che hanno accarezzato il sogno più volte nel passato recente senza mai riuscire a centrare l’obiettivo. Il debutto con la Nazionale azzurra arriva nel 2004, Italia-Finlandia, da allora solo soddisfazioni personali e qualche amarezza.

Rottura del crociato: l’unica ombra di una stella

Come il mancato approdo ai Mondiali di calcio sotto l’egida di Ventura, ma la Juventus lo ha riportato su grandi palcoscenici. Allegri, Sarri, Capello. Tutti allenatori che hanno avuto occasione di allenarlo. Un periodo buio nel recente passato: la rottura del crociato che l’ha tenuto fuori dal campo per quasi tutta la stagione. Stop forzato che ormai risale a due anni fa, da cui Chiellini non solo si è ripreso ma ne ha tratto qualcosa di utile: saper gestire i momenti no, catalizzare le energie negative in occasioni di analisi, apprendimento e ripartenza.

 

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