Gianluigi Donnarumma, chi è: età, altezza, stipendio e la decisione sconvolgente per la sua carriera

Gianluigi Donnarumma è il portiere della Nazionale Italiana, cresciuto nel Milan è pronto per approdare al PSG: cifre da capogiro.

Gianluigi Donnarumma, portiere sulla carta d’identità, campione in campo e predestinato nella vita. Uno che a 16 anni esordisce in prima squadra, alla Scala del Calcio, può esser definito solo così. In tutto questo c’è lo zampino di uno che con gli esordi dei campioni ha sempre avuto qualcosa a che fare. Sinisa Mihajlovic, sorpresa in serbo, costantemente. Anche in quel ’93 quando disse a Boskov: “Fai entrare il ragazzino” e in un Brescia-Roma qualsiasi si alzò Francesco Totti. Il resto è storia.

L’allenatore, ex Lazio e Inter, anche stavolta ci mette del suo dopo che Gigio era stato aggregato alla prima squadra dall’anno prima, ma per una questione contrattuale non poteva immediatamente partire titolare. Al momento della firma da professionista scala le gerarchie: un po’ il talento, un po’ la buona sorte. Esordisce con il Milan il 25 Ottobre di 6 anni fa. San Siro lo aspetta, la storia pure.

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Gianluigi Donnarumma carriera

Gianluigi Donnarumma PSG (Getty Images)
(Getty Images)

Da quel momento è un susseguirsi di soddisfazioni e procuratori, fino ad arrivare sotto la sferza di Mino Raiola: il massimo possibile, almeno per lui, perché da quel momento le polemiche non si placano. Ogni estate un tira e molla sul contratto: lo stipendio da top player a neanche 18 anni, la Maturità non presa con la fuga a Ibiza.

Insomma, ci sono gli estremi per un romanzo dal titolo: “Dollarumma”, soprannome che una parte della Curva del Milan gli diede a dimostrare l’attaccamento ai soldi del portiere: secondo alcuni avrebbe fatto più questioni che parate, ma le chiacchiere stanno a zero. Soprattutto quando anche in Nazionale trova spazio prendendo il posto di Gianluigi Buffon. Un nome, un destino. Da quella partita del 2016 contro la Francia – e poi il bis contro Israele – la porta azzurra è sua. Probabilmente questo l’unico merito di Giampiero Ventura da CT.

Dal Milan alla Nazionale, futuro milionario al PSG: la nuova vita di Gigio

Una carriera in ascensione costante: gli interventi, le parate da fuoriclasse, sembra di un altro pianeta. Lo stesso che, nel 2021, dopo l’anno della pandemia, lo porterà via dalla Milano rossonera. I Diavoli tornano in Champions League, Gigio – con la complicità e il supporto di Raiola – batte cassa ma per la società è troppo: 10 milioni a stagione la richiesta. Questo Milan non è un bancomat. Gazidis non ci sta, stesso discorso per Maldini, Massara si aggrega. Gigio è davanti a un muro dirigenziale che va dal Direttore Tecnico sino al Direttore Sportivo: chiusi i rubinetti.

Allora addio Milan, lo aspetta il PSG dove prenderà 12 milioni a stagione. Ingaggio alla Luigi XIV, anzi Gianluigi. Sugli Champs Elysees la scena è sua: proprio come successe a Buffon. Solo che quest’ultimo in Francia c’era andato per ritrovare sé stesso e poi tornare alla Juve. Donnarumma, invece, è chiamato a fare il vero esame di Maturità: quello che aveva posticipato qualche anno prima. Non in cattedra, ma in campo. È il momento di capire se il gioco vale la candela e se la favola di Donnarumma merita un lieto fine: chissà se è davvero tutt’oro quel che luccica.

 

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