Pensare troppo potrebbe farti male: scopri le possibili conseguenze negative per il tuo corpo!

Pensare troppo può nuocere alla salute: lo dice la scienza! Scopri quali sono tutti gli aspetti che potrebbero essere influenzati negativamente.

Capita a molte di noi di stare a rimuginare sulle cose. A volte succede di pensare e ripensare ad una decisione presa, ad una discussione avuta con un familiare o con un collega di lavoro oppure ad un amore che non c’è più. Ed è così che, un episodio, può trasformarsi in un chiudo fisso, logorando il benessere psicofisico.

In oltre un anno di pandemia di Covid-19 abbiamo trascorso più tempo a casa. Divieti e restrizioni ci hanno costrette a lunghi i periodi di lockdown, durante i quali abbiamo fatto i conti con esperienze dolorose del passato, con progetti di vita mai realizzati e così via. In alcuni casi, i ricordi ci hanno logorato l’anima!

Che pensare troppo potesse nuocere alla salute lo avevamo forse intuito. Ora, però, c’è la conferma della scienza! Scopriamo insieme perché dovremmo imparare a mettere un freno ai nostri pensieri.

Pensare troppo può nuocere alla salute. Lo studio

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(Adobe Stock)

Pensare troppo può essere controproducente: la mente, quando rincorre senza sosta ricordi ed emozioni, soprattutto del passato, rischia di farsi molto male. A dirlo è l’Università del Michighan, che ha condotto uno studio interessante.

I ricercatori hanno rilevato che il 73% degli adulti fra i 25 e i 35 anni sono più portati a rimuginare sulle cose. Il problema si aggrava con il passare degli anni; il 42% delle persone con età compresa tra i 45 e i 55 anni, tende ad avere dei pensieri fissi e ossessioni.

Molte persone sono convinte che, pensare troppo, aiuti la mente a mantenersi più attiva. Per gli scienziati, però, questa inclinazione può essere molto dannosa. Attivare un flusso di pensieri, includendo anche quelli più inutili e banali, crea un vortice senza via d’uscita per la mente.

In molti casi, la preoccupazione per un problema diventa più assillante del problema stesso. S’innesca una sorta di pensiero ossessivo che genera ansia e che, quindi, può nuocere all’equilibrio psicofisico.

Per la scienza, il pensare troppo, ritarda anche le azioni. Ci perdiamo dietro a ricordi, valutazioni e aspettative, senza mai passare all’operatività. Ci facciamo bloccare da eventuali conseguenze che, però, potrebbero non verificarsi. Ma c’è di più: il pensiero ossessivo può abbattere la creatività: quando rimuginiamo, non riusciamo a dare sfogo alla nostra fantasia e perdiamo l’ispirazione.

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Insomma, il pensare troppo assorbe gran parte delle nostre energie mentali! In condizioni di intenso stress psicofisico aumenta anche la produzione di cortisolo. Quando i livelli di questo ormone sono troppo alti, si può andare incontro a problemi di ipertensione, di fragilità capillare, di perdita di massa muscolare, di osteoporosi etc.

C’è un ultimo aspetto da non sottovalutare. Per gli scienziati, pensare troppo, toglie il sonno e la fame. Quando nella nostra mente si affollano troppi pensieri, non riusciamo a chiudere occhio!

Il sonno perso di notte non si recupera mai di giorno; siamo meno lucidi e attivi sul posto di lavoro, non riusciamo a stare dietro ai mille impegni e così via. Anche l’appetito ne risente: può aumentare o diminuire ma pur sempre comportando conseguenze negative.

Rimuginare può farci molto male, ma i rimedi ci sono! Dovremmo fare più attività fisica per scaricare lo stress. Anche parlare con un terapista potrebbe aiutarci. Senza dimenticare gli enormi benefici che potrebbero derivare dalle pratiche di meditazione.

Quale che sia la strada scelta per cercare di risolvere il problema, l’obiettivo dovrebbe essere sempre lo stesso: imparare a gestire bene il flusso dei pensieri, sbarazzandosi di tutte le preoccupazioni inutili.

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