Era Valerio Bettini in Centovetrine, scomparso dalla tv: cosa fa oggi e come è diventato

Sergio Troiano è un noto attore e doppiatore italiano. Celebre per la partecipazione a Centovetrine, ha cambiato vita dopo la fiction.

Sergio Troiano (Instagram)
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Valerio Bettini, uno dei commissari più popolari della fiction italiana: merito di Centovetrine che ha dato l’adeguata risonanza a un personaggio tanto amato, ad interpretarlo l’attore e doppiatore Sergio Troiano: una volta terminata la serie, in onda dal 2001 al 2016, l’interprete sembrerebbe essersi eclissato dalla televisione.

In realtà la sua è una scelta consapevole: negli ultimi anni si è concentrato più sul doppiaggio e prevalentemente sul cinema. Un’operazione che molti fanno per evitare di rimanere eccessivamente legati ad un personaggio: la simbiosi scenica con Valerio Bettini stava diventando importante. Attualmente Troiano guarda alla settima arte senza escludere, però, un possibile ritorno sul piccolo schermo.

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Valerio Bettini in Centovetrine: che fine ha fatto Sergio Troiano

Sergio Troiano Centovetrine (Instagram)
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A lui dobbiamo principalmente le voci calde di Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone, rispettivamente impegnati in “Escape Plan – fuga dall’inferno” e “Reach me – la strada del successo”. Tante altre le voci che ha incarnato con il suo timbro profondo e inconfondibile: Gumercindo in “Terra nostra” e Victor Newman in “Febbre d’amore”.

Un modo diverso di rimanere fedele alla fiction che tanto gli ha dato nei panni d’interprete: l’abbiamo visto anche nella prima stagione di “Un medico in famiglia”, dove interpretava il compagno di Alice – Claudia Pandolfi – in maniera profonda e credibile tenendo anche conto della drammaturgia che quella parte (per esigenze di copione) imponeva.

Attualmente, a 62 anni, l’attore e doppiatore si dedica a progetti più elaborati e che, spesso, lo vedono coinvolto anche nella veste di produttore: il film “Portami via” ha avuto grande successo alla Mostra del Cinema di Venezia. Presente anche a teatro con il ruolo del padre di d’Artagnan nella rappresentazione teatrale messa in scena all’Astra di Torino. Lontano dalle scene è molto riservato: ha quattro figlie, sembra essere un padre attento e premuroso. Sotto i riflettori, ma lontano dal gossip.

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