Make up a 40 anni: tutti i consigli per realizzare un trucco impeccabile

Il make up a 40 anni è molto diverso da quello che si realizza a 20, poiché ha scopi molto differenti. L’errore più comune? Andare troppo “sul sicuro”!

spugnetta fondotinta
Adobe Stock

Quando la pelle del viso comincia a diventare matura e compaiono le prime piccole rughe di espressione, le donne tendono a cambiare radicalmente l’approccio al make up, che diventa principalmente correttivo e “coprente”.

L’obiettivo più comune, tra le donne che hanno ormai una pelle matura, è infatti quello di coprire le discromie, ridisegnare l’ovale del volto e dare al viso un’espressione più giovanile possibile.

Talvolta però si finisce con l’eccedere con la quantità di prodotti e di tecniche nel tentativo di realizzare make up “correttivi”, oppure di limitarsi a correggere i piccoli difetti rinunciando alla creatività che è sempre un aspetto fondamentale di ogni tipo di make up.

Qual è la strada giusta da seguire, allora?

Make up a 40 anni: i consigli da seguire e gli errori da evitare!

Make up guance cadenti
(instagram)

La pelle matura ha bisogno di essere preparata con una base trucco realizzata a perfezione, e che sia in grado di rispondere contemporaneamente sia alle esigenze di make up sia alle esigenze della pelle.

Prima di procedere al make up è quindi necessario studiare i prodotti e le tecniche più adatta e realizzare una base trucco impeccabile, che sia adatta al proprio tipo di pelle e alle sue esigenze e solo successivamente concentrarsi sul  tipo di trucco da realizzare e sui vari prodotti per farlo.

Primer: assolutamente sì

L’utilizzo del primer per la creazione della base viso è assolutamente necessario quando si ha la pelle matura, poiché contribuisce a levigare le piccole rughe e le naturali “increspature” della pelle matura.

Fondotinta super coprente: sì (ma poco)

Il fondotinta molto coprente è formulato per assicurare all’incarnato la massima uniformità e per compensare le discromie tipiche della pelle matura, come ad esempio le macchie solari (problema comunissimo per le donne mediterranee).

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Un errore che si commette molto spesso utilizzando un fondotinta coprente, quindi per sua natura molto ricco e pastoso, è quello di eccedere con le quantità di prodotto applicato. 

Il risultato sarà il tipico “mascherone” troppo carico, che darà al viso una texture posticcia e soprattutto sgradevole ad vedere dal vivo (in foto l’effetto maschera è molto minore).

Inoltre, questo genere di prodotti tende a creare accumuli nelle rughe di espressione e anche nei pori dilatati che caratterizzano la pelle matura.

La soluzione? Utilizzare poco prodotto stenderlo molto bene, soprattutto ai margini del viso per evitare uno stacco cromatico troppo evidente.

Terre abbronzanti e correttori scuri: no grazie

Un’idea estremamente diffusa tra le donne mature, ma non proprio corretta, è che l’abbronzatura sia un fattore di bellezza in tutti i casi.

Si tratta di un’affermazione vera solo in parte, dal momento che l’abbronzatura è bella solo quando è discreta e naturale. 

Tentare di realizzare un effetto abbronzatura artificiale utilizzando prodotti dai toni scuri, molto diversi da quello naturale della pelle, è un errore imperdonabile.

Oltre a far apparire il viso più segnato e ad accentuare le rughe, i prodotti con colorazioni molto scure creano uno spiacevole contrasto tra il colore del viso e quello del collo, nonché quello del resto del corpo visibile come le mani e il décolleté.

Se proprio non si può resistere alla tentazione di una buona tintarella, si potrà ricorrere alle creme autoabbronzanti graduali (e naturalmente cominciare il trattamento per tempo, dato che non si tratta di una “magia” istantanea).

Contouring: sì (con moderazione)

Il contouring diventa praticamente fondamentale da una certa età in poi. Questa tecnica “pittorica” che ha molto in comune con la scultura è in grado, infatti, di alterare leggermente i lineamenti del viso facendoli apparire più simili a quelli della stessa persona nel pieno della sua gioventù.

Anche in questo caso è fondamentale utilizzare il contouring con moderazione. Va benissimo fare in modo di “risollevare” le guance cadenti con un sapiente gioco di luci e di ombre, ma non è affatto una buona idea imitare Kim Kardashian anche per andare a fare la spesa.

Illuminante & Glitter: assolutamente no

L’illuminante e i cosmetici dall’effetto perlato e opalescente sono il nemico giurato del make up a 40 anni. Il motivo è semplicissimo: la perlescenza dei prodotti lucidi mette in risalto pori dilatati e rughette.

Il risultato sarà quindi luminosissimo, ma metterà in luce proprio quei piccoli difetti che si intendevano coprire con il trucco. Un passo falso da non commettere mai!

Per quanto riguarda il trucco occhi la regola è la stessa: meglio evitare rigorosamente gli ombretti glitter e dirigere la scelta verso quelli matte. Il motivo? Non voler accendere tutti i riflettori possibili sulle “zampe di gallina”!

Solo colori neutri? Anche no!

Intorno ai 40 anni il make up diventa “sicuro”: tutte le donne che si truccano da anni hanno ormai imparato a eseguire il trucco che funziona meglio sul proprio volto, hanno in genere scelto una palette di colori e si sono affezionate a un determinato tipo di prodotto e di applicazione.

Nella maggior parte dei casi, per ridurre al minimo gli sforzi e ottenere comunque un risultato di classe e molto versatile, si tende a utilizzare colori molto naturali e discreti, quasi  nude, scegliendoli in base al tono e al sottotono della pelle.

Si tratta di una scelta perfetta e soprattutto condivisibile, ma noiosa sul lungo periodo.

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Anche se i colori neutri ci fanno sentire a nostro agio bisogna prendere sempre in considerazione l’idea di osare con colori sorprendenti, magari mantenendo lo stesso schema di prodotti e di sfumature che utilizziamo per il nostro make up giornaliero. Il risultato? Indimenticabile!

 

 

 

 

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