Hai sempre troppi dubbi sulla tua relazione? Forse è Disturbo Ossessivo Compulsivo

Avere dubbi sulla propria relazione amorosa è assolutamente normale, ma a volte diventano eccessivi, tanto da rovinare completamente la possibilità di vivere un amore sereno. Scopri se si tratta di Disturbo Ossessivo Compulsivo in amore.

coppia domande
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Una relazione personale, e in particolare una relazione sentimentale, è una questione estremamente complicata. Inoltre, più il tempo trascorso insieme a un partner aumenta, più diventa inevitabile porsi domande a lungo termine, cioè domande come “A cosa ci sta conducendo questa relazione?”, “Stiamo davvero bene insieme?”, “Sono davvero felice in questo momento? Sarei felice se questa situazione si protraesse anche in futuro?”.

Farsi queste domande è assolutamente naturale e si può dire che tutte le coppie ci siano passate. In alcuni casi però i dubbi cominciano a trasformarsi in ossessioni, tanto da rovinare lo stato d’animo di uno dei due partner e impedirgli di essere sereno anche in altri ambiti, che esulano quello relazionale.

Accade, per esempio, che si passi il tempo a esaminare dettagliatamente i pro e i contro, cercando di osservare i propri sentimenti in maniera completamente e assolutamente razionale per risolvere definitivamente ogni dubbio.

Nella maggior parte dei casi, trasformare una relazione in ossessione non porta a nulla di buono: al contrario, il malessere aumenta progressivamente.

Quando i dubbi per una relazione si trasformano in un disturbo ossessivo compulsivo?

coppia che discute
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Prima di procedere a questa analisi è bene chiarire cosa si intende per Disturbo Ossessivo Compulsivo. Chi soffre di questo problema ha lo spasmodico bisogno di controllare ogni aspetto della propria vita, spesso soffre di perfezionismo patologico e pretende che tutto vada sempre secondo i suoi piani o che soddisfi sempre le sue aspettative.

Tali aspettative sono sempre molto alte: questo genere di persona tende addirittura a porsi obiettivi irraggiungibili e, quindi, a sentire come fallimentari molti dei propri progetti, anche se non lo sono affatto.

Queste persone cioè finiscono per avvertire come un fallimento qualsiasi risultato non corrisponda esattamente alle loro aspettative e vivono naturalmente in uno stato costante di insoddisfazione.

Nel caso del disturbo ossessivo compulsivo in amore però l’attenzione eccessiva di una persona e la sua mania a rincorrere continuamente la perfezione si focalizza esclusivamente sull’ambito sentimentale e, in particolare, sulla relazione in se stessa e sul partner.

Dubbi ossessivi sulla relazione

Uno dei problemi maggiori dei perfezionisti, come abbiamo detto, è di porsi aspettative troppo elevate per qualsiasi cosa comincino a fare. Quando un perfezionista comincia una relazione, pretende da se stesso e dal partner che quella relazione sia una relazione senza ombre, sempre perfetta, sempre al top.

In realtà soddisfare questo desiderio è abbastanza semplice nel corso dei primi mesi di relazione, dal momento che l’infatuazione del primo periodo aiuta a vedere tutto con “gli occhi dell’amore”: non ci si annoia, si minimizzano i difetti del partner, si pensa in continuazione a lui e alle cose che si vorrebbe fare insieme.

Ovviamente, quando la relazione si stabilizza e l’infatuazione necessariamente termina, i nodi cominciano a venire al pettine e sorgono i dubbi.

“Ieri mi sono annoiata, forse non lo amo più”, “Ieri mi è sembrata stupida e poco interessante, forse mi sono sbagliato”, “Fare l’amore con lui non mi piace più come una volta” sono tutti pensieri che cominciano a sorgere in quel momento e che saranno destinati ad avvelenare la relazione anche fino al momento della rottura.

Uno dei grandi segnali d’allarme è il paragonare continuamente la propria relazione a relazione di parenti e amici che sembrano essere le coppia perfetta oppure alle relazioni delle coppie ritratte in film e libri romantici.

Per evitare paragoni ed evitare di essere tormentate dai dubbi, molte persone semplicemente evitano di guardare film romantici o evitano di uscire con “coppie perfette” proprio per non vedere le differenze e non sentire la propria coppia come inferiore.

Dubbi sul partner

I dubbi sul partner sono in realtà quelli che possono essere considerati più superficiali e più pericolosi allo stesso tempo. I dubbi che vengono sul partner riguardano in genere un difetto fisico oppure una caratteristica non gradita (una posizione sociale non invidiabile, scarse risorse economiche, poca cultura, poco gusto nel vestire eccetera).

A causa del meccanismo che inevitabilmente si innesca, quel “difetto” comincerà ad apparire sempre più grande, sempre più grave, sempre più insopportabile, tanto che il partner arriverà addirittura a “coincidere” con quel difetto. Uno dei grandi problemi in questo senso è il dare molto peso al giudizio altrui. 

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Chiedersi cosa penserà la gente di una coppia in cui un partner “non è all’altezza” dell’altro è tipico di chi ha dubbi sulla relazione che si è trasformato in un disturbo ossessivo compulsivo.

Come si esce dal Disturbo Ossessivo Compulsivo sulla relazione?

posizione del cucchiaio coppia

 

L’unico modo per uscire da un loop di pensieri tossici è quello di affrontare la questione apertamente, cominciando a chiedersi in maniera onesta e diretta se i problemi con il partner sono effettivi o immaginari.

Non è detto che si riesca a fornire da soli delle risposte reali a questi interrogativi. La terapia psicologico cognitiva comportamentale sarà molto utile per risalire all’origine del problema, cioè alle sue cause profonde. 

In psicologia scoprire le cause di un comportamento equivale spesso a disinnescarlo del tutto, anche se in genere occorre diverso tempo e molto impegno.

Un altro passo fondamentale che si potrebbe fare in questo senso è parlare al partener dei propri timori e dei propri dubbi, coinvolgendolo nel processo di “guarigione” dal Disturbo Ossessivo Compulsivo. Bisognerà sempre tener presente, però, che questo problema non è un problema di coppia. Al contrario, è un problema che riguarda uno solo dei partner, ed è tutta sulle sue spalle la necessità di risolvere la questione per il bene della coppia ma soprattutto per il suo benessere psicologico futuro.

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