Pizza in teglia: errori da non fare come possiamo rimediare al volo

Cucinare la pizza in teglia non richiede la stessa attenzione e gli stessi passaggi di quella rotonda ecco gli errori da non fare e alcuni trucchi per non fallire

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Avete presente la pizza in teglia alla romana, quella che deve scrocchiare sotto i denti o come dice il buon Gabriele Bonci, “si deve sentire il crunch?”. Possiamo provare a ripeterla anche a casa. Magari il risultato non sarà proprio identico a quello delle pizzerie al taglio, ma vi potete avvicinare con le giuste mosse

Ecco tutto quello che non dobbiamo sbagliare per una perfetta pizza in teglia, gli errori da eliminare in poche mosse. Perché ci sono mosse, dalla scelta delle materie prime alla lavorazione dell’impasto e alla cottura., che o sappiamo fare o possiamo imparare a fare ma comunque non dobbiamo toppare.
LA SCELTA DELLA FARINA
Fino a qualche anno fa molte ricette, se non tutte, negli ingredienti dopo la voce farina non scrivevano altro. Di grano duro, di grano tenero, di cereali, della loro forza non c’era nessun accenno. Oggi invece abbiamo imparato che non è così e ogni impasto ha bisogno della sua farina, una scelta non banale
In particolare nella pizza in teglia alla romana il ruolo della parte liquida e quindi dell’acqua è fondamentale. Quindi abbiamo bisogno di una farina che la assorba nel modo giusto e che lievi anche nel modo giusto per le 24 ore (minimo) di riposo che questa ricetta richiede. Soprattutto serve una farina ricca di glutine, perché altrimenti sarà impossibile avere quegli alveoli, cioè quei buchi tipici della pizza romana. Pensateci, al momento dell’acquisto.
COME STENDERE LA PASTA IN TEGLIA
La stesura della pasta per la pizza in teglia è un’altra fase delicata che migliora con il tempo e con la pratica. Ma già dalle prime volte potete adottare comportamenti adeguati alla buona riuscita del piatto. 
La differenza fondamentale con la classica pizza sta nella forma. Facile, direte voi, questa è rettangolare e la pizza tradizionale (prendiamo ad esempio quella napoletana) è rotonda. Bene, come tale deve essere trattata. Quando la stendiamo, non dobbiamo spingere tutta l’aria verso il bordo. Invece tenete la mano aperta e allargatela premendo con la punta delle dita in modo che sia l’aria ad allargare il panetto.

Pizza in teglia, i giusti trucchi per la cottura e per il servizio a tavola

LA GIUSTA COTTURA DELLA PIZZA
Un’altra differenza tra la pizza in teglia e quella napoletana è quella della cottura. Per la classica pizza tonda serve una temperatura altissima e pochi minuti di forno. Invece la teglia alla romana non cuoce in meno di 13-14 minuti, quindi in rischio di bruciarla è veramente bassissimo. Ma invece quello di portare in tavola una pizza mezza cruda per il timore che sia troppo cotta è alto ed è il timore che molti alle prime armi hanno.
Potete sapere che la vostra pizza in teglia è cotta perfettamente quando il bordo è ben separato dalla mollica interna e se lo toccato, fa il tipico rumore dello scrocchio. Quindi controllatela,l ma non abbiate paura a lasciarla anche 1 minuto in più.

COME RAFFREDDARE E SCALDARE LA PIZZA
Una dei vantaggi che ha la pizza in teglia è nella preparazione in anticipo. Avete presente come funziona nelle pizzerie al taglio? Non tutte le teglie escono all’ultimo minuto, può anche essere che quando entrate e ordinate un trancio sia lì da almeno 10 minuti. Poi lo passano in forno, lo fanno rinvenire e torna buono e caldo come prima.

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Ecco, fate lo stesso a casa. Preparate le teglie in anticipo, poi scaldatele a 200° per 4-5 minuti e ritroverete la giusta croccantezza.

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