Ti capita di piangere spesso? Ecco da cosa potrebbe dipendere

Sei una persona che piange spesso? Scopri da cosa può dipendere e cosa dice di te.

Ci sono persone che tendono a piangere spesso, lasciandosi travolgere da emozioni forti anche in situazioni che gli altri sono soliti affrontare senza fare una piega.

Differenza che spesso può dipendere da una forte emotività ma anche da altri motivi che vale sempre la pena approfondire. Piangere è infatti un modo di comunicare non solo agli altri ma anche a noi stessi. Motivo per cui oggi cercheremo di capire da cosa dipende il ritrovarsi a piangere spesso anche per motivi apparentemente futili.

Hai le lacrime facili? Ecco cosa dice la scienza in proposito

Donna che piange (Thinkstock)

Il pianto è il frutto di un processo che si innesca nel sistema nervoso. Quando si provano forti emozioni, l’amigdala manda degli impulsi che portano alla produzione dell’acetilcolina, un neuro trasmettitore che attiva il sistema lacrimale. Così, quando si è in preda ad una forte emozione, si piange.

Piangere invece aiuta a calmare gli stati emotivi alterati, portando pace interiore e aiutando a sentirsi meglio più velocemente rispetto a quanto non si fa evitando le lacrime.

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Ciò è dovuto da un ormone anti stress che viene prodotto quando si piange e che tra le alte cose funge anche da antidolorifico naturale. Cosa che spiega il perché si piange dopo essersi fatti male. Ma da cosa dipende, allora, la differenza tra cui piange spesso e chi invece non piange quasi mai?

Secondo la scienza esiste una sorta di soglia del pianto che può variare da persona a persona e che in alcuni di noi è più bassa che in altri. Ovviamente, a ciò, si aggiungono anche fattori sociali, carattere e risposte da chi ci sta attorno. Se si cresce abituati al fatto che nessuno ci consolerà, con il tempo piangere diventa sempre più raro.

Piangere spesso, quindi, a differenza di quanto spesso si dica, non denota una mancanza di carattere o una particolare fragilità emotiva. Certo, a volte si piange perché particolarmente sensibili ad un argomento. Altre volte, però, si è semplicemente abituati a lenire così il dolore che si prova. E poi, ovviamente, ci sono gli ormoni, anch’essi responsabili dei cambi repentini d’umore e di tanti pianti spesso immotivati.

Ciò che resta certo è che chiunque dopo un buon pianto si sente meglio. Cosa che lascia immaginare come, dopotutto, piangere non sia poi così male. Sopratutto se dopo essersi sfogati ci si sente più carichi e pronti che mai ad affrontare la vita con nuova energia.

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