Se vuoi dimagrire devi saper associare gli alimenti fra di loro: le combinazioni da non fare

Se vuoi dimagrire ma non riesci a farlo devi saper associare gli alimenti fra di loro: ecco le combinazioni da evitare.

Molto spesso capita di non riuscire a dimagrire, eppure ci diciamo: “Ma sono stata attenta”, “Ho mangiato meno”, “Ho scelto cibi più sani”. Eppure non basta.

Seguire una dieta ipocalorica e poi sbagliare le combinazioni degli alimenti può portare a un rallentamento nella perdita di peso. Spesso infatti basta poco, ad esempio consumare un alimento primo o dopo un altro e già cambia l’apporto nutritivo offerto da quel determinato cibo.

Quindi più che eliminare definitivamente un cibo dalla nostra dieta dobbiamo capire come e con cosa va mangiato. Scopriamo quali sono le combinazioni da non fare se vogliamo perdere peso.

Ecco come associare gli alimenti e le combinazioni da non fare

Foto: Pixabay

Molti di noi sbagliano ad associare i cibi fra di loro portando in tavola piatti che contengono alimenti con le stesse sostanze nutritive. Ad esempio un grave errore è quello di consumare nello stesso pasto alimenti ricchi di carboidrati raffinati. Pensiamo alla pasta con il pane. Alimenti con un alto indice glicemico, poco sazianti e che al pasto successivo ci faranno venire ancora più fame.

Il segreto per dimagrire, dunque, non è eliminare i carboidrati dalla dieta ma mangiare un solo alimento a base di carboidrati per ciascun pasto. Quindi scegliere la pasta, piuttosto che il pane, il riso o le patate.

C’è poi chi ha l’usanza di concludere il pasto con il formaggio. Altro grave errore. Aumentiamo infatti il carico ai reni. Se proprio non sappiamo rinunciare a questo alimento consumiamolo come secondo piatto al posto della solita porzione di carne, pesce o uova. E lo accompagniamo con della verdura anziché del pane.

E ora entriamo nello specifico e scopriamo qualche esempio di associazione di cibi da non fare.

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1) Colazione. Iniziamo dal primo pasto della giornata. Molti consumano latte e cereali. Una combinazione errata perché aumenta il carico glicemico e si riduce il senso di sazietà. Se non sappiamo rinunciare ai cereali optiamo per il muesli o granola fatto in casa. Qui trovi la ricetta di come fare il muesli in casa.

2) A metà mattina. Da evitare il succo di frutta e i crackers. Sale, calorie e conservanti la faranno da padrone. Per non parlare del carico glicemico. Meglio allora un centrifugato senza zucchero e che non contenga tutte le sostanze raffinate di quelli industriali.

3) Pranzo in ufficio. Se sei costretta a mangiare fuori casa evita di imbottirti di pizzette e tramezzini. Specie di consumarli insieme. Il pane in cassetta rispetto a quello fresco contiene conservanti e zuccheri. Inoltre, i tramezzini sono conditi con salse caloriche come la maionese. Meglio optare per un panino fatto in casa con pane integrale e prosciutto crudo senza grasso e in caso un’insalata o verdura.

4)  Pranzo a casa. Se hai la fortuna di poter consumare il pranzo a casa non fare l’errore della scarpetta con la pasta. Insieme pane e pasta aumentano il carico glicemico. Se non puoi rinunciare alla pasta preparala con tante verdure o del sugo di pomodoro semplice, in questo modo puoi abbassare la quantità. O altrimenti inizia il pasto con un’insalata per avere un maggior senso di sazietà.

5) Merenda. Scegliere uno yogurt è una buona soluzione ma prenderne uno alla frutta e aggiungerci altra frutta dentro no. Quindi via libera allo yogurt naturale e magro che accompagneremo con della frutta secca. Il carico glicemico si riduce e il senso di sazietà aumenta. Inoltre, la frutta secca ci fornisce fibre, sali minerali, grassi buoni e vitamine.

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Fonte: Pixabay

6) Cena. Come già accennato evitiamo di associare diverse proteine fra di loro. Ad esempio no alla combinazione carne e formaggio. Insieme aumentano il carico glicemico. Qui puoi scoprire quali alimenti non devi associare a cena.

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