Serena Marchese e Kledi Kadiu si conoscono da tempo: la rivelazione del coreografo e ballerino ad Amici 2021.
Ogni settimana, nella scuola di Amici 2021, arrivano dei giudici esterni per stilare una classifica personale. Questa settimana, per giudicare i cantante, Maria De Filippi ha chiamato l’amico Gerry Scotti mentre per giudicare i ballerini ha chiamato Kledi Kadiu che, di Amici, è stato prima un ballerino professionista e poi un insegnante.
In collegamento da casa, Kledi Kadiu ha valutato le coreografie di Giulia Stabile, Samuele Barbetta, Alessandro Cavallo e Serena Marchese ovvero gli ultimi quattro ballerini ancora concorrenti del serale di Amici 2021. Prima di valutare, per, l’esibizione di Serena, Kledi ha confessato di conoscerla da tempo.
Kledi Kadiu, rivelazione su Serena Marchese ad Amici 2021: “Ci conosciamo. Me la ricordo piccolissima”
Serena Marchese è entrata nella scuola di Amici 2021 con il sostegno di Alessandra Celentano. Con la sua preparazione classica, Serena sta sperimentando anche altri stili di danza cercando di sfruttare tutti gli anni di studio. Serena, infatti, balla sin da quando aveva solo due anni e mezzo.
A portarla alle prime lezioni è stata la mamma. Oltre a seguire le varie lezioni, Serena ha anche partecipato a diversi stage con importanti insegnanti tra i quali proprio Kledi Kadiu.
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“Io e lei ci conosciamo. Conosco Serena da quando era piccolissima. Me la ricordo nei vari stage in giro”, confessa Kledi. “Ma dai? Lei mi ha detto che sua mamma la portava a ballare con il pannolino. Quindi ha fatto degli stage con te?“, chiede Maria De Filippi ricevendo la risposta affermativa di Kledi.
“Serena com’è Kledi com’è insegnante? E’ severo?”, chiede ancora la conduttrice. “E’ esigente, ma non severo”, risponde la ballerina. “Sono esigente e anche se si è severi, nella danza, lo si è a fin di bene”, spiega Kledi. “Tu vieni da una scuola in cui gli insegnanti erano molto severi”, commenta la De Filippi.
“Sono anche cambiato negli ultimi anni. La paternità ha inciso e mi ha fatto maturare e ho imparato che si può arrivare all’obiettivo anche con strade diverse dalla severità. L’importante è che i ragazzi ascoltino e apprendino al meglio”, conclude Kledi.