Sindrome premestruale, scopri i cibi da assumere e quelli da evitare

Cosa è meglio mangiare o cosa invece è bene evitare quando si è in sindrome premestruale: scopriamo i cibi da assumere e quelli da cui stare lontani.

La sindrome premestruale è una condizione che riguarda circa un terzo delle donne in età fertile con sintomi più o meno marcati ma non poco fastidiosi come irritabilità, sbalzi d’umore, nervosismo, emicrania, nausea, crampi, insonnia, dolori alla schiena e addominali, ritenzione idrica, tensione al seno, acne e stipsi. 

Oltre a questi fastidi fisici e psicologici molte avvertono anche una sensazione di maggior appetito e voglia di consumare cibi dolci e calorici. L’umore altalenante in questa fase non aiuta, infatti è proprio quello a spingere talvolta a far aumentare la fame.

E allora quali sono i cibi che possono aiutarci ad affrontare meglio la sindrome premestruale e quali quelli invece da evitare.

Ecco i cibi da assumere durante la fase premestruale

sindrome premestruale cibi
Fonte: Canva

La sindrome premestruale investe dal 20 al 50% delle donne in età fertile e addirittura il 5% circa di esse ha una grave forma di sindrome premestruale definito come disturbo disforico premestruale.

Da questo punto di vista la dieta può aiutare a tenere a bada i fastidiosi sintomi, ci sono infatti alcuni cibi che influiscono sull’umore così come sull’apparato muscolare.

Ad esempio la vitamina B6 e l’acido folico sono preziosi durante i giorni che precedono il ciclo perché aiutano i muscoli a rilassarsi: spazio allora a spinaci e verdure a foglia verde come bietola, lattuga, rucola.

Il magnesio e il triptofano invece possono aiutare dal punto di vista psicologico e favoriscono il riposo notturno. Frutta secca come mandorle e noci, ma anche banane, cereali integrali, legumi, semi oleosi, riso.

Per tenere a bada l’umore può essere utile anche assumere del cacao o del cioccolato fondente.

Inoltre, sono importanti i cibi ricchi di Omega 3 che troviamo nel pesce azzurro, in alcuni semi oleosi come quelli di lino.

Un esempio di giornata tipo potrebbe essere così concepito.

Colazione: latte scremato o yogurt magro, fette biscottate integrali un cucchiaino di marmellata fatta in casa o light.

Pranzo: Pasta ma rigorosamente integrale con le verdure, altrimenti cereali e legumi.

Cena: Spazio alle proteine senza dimenticare le verdure concedendoci una fetta di pane integrale. Dopo cena potrebbe aiutarci una tisana a base di finocchio.

LEGGI ANCHE –> Ciclo mestruale doloroso? Ecco cosa non devi mangiare

Non dimentichiamo inoltre gli spuntini che ci aiuteranno ad arrivare all’ora dei pasti meno affamate. In tal caso potremo consumare frutta fresca, frutta secca e semi: da quelli di lino a quelli di zucca, passando per quelli di girasole.

Per contrastare gli attacchi di fame specie di cibi a base di carboidrati e dolci prediligiamo ai pasti cereali integrali e legumi ricchi di fibre.

Non dimentichiamo che tra le buone abitudini per alleviare i sintomi dobbiamo riservare anche una parte della giornata all’attività fisica. Bastano 30-45 minuti per ottenere subito dei benefici. Una camminata, una corsa, o un’attività fisica da svolgere in casa con un video-tutorial su Youtube.

I cibi da evitare durante la fase premestruale

sostituire carboidrati verdure
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Da evitare nella fase premestruale tutti i cibi raffinati come pasta, pane, dolciumi. Meglio lasciar perdere anche il caffè, gli alimenti ricchi di sale, gli insaccati, quelli affumicati, e quelli preconfezionati carichi di additivi e grassi saturi.

Sindrome premestruale: la dieta può aiutare.

Impostazioni privacy