Ecco perché alcune persone ci fanno irritare

Ti è mai capitato di provare rabbia o fastidio semplicemente avendo a che fare con una persona? Ebbene, in psicologia, ciò avviene per un motivo preciso. Scopriamo quale.

Prima o poi capita a tutti di avere a che fare con qualcuno che, già a pelle, sta profondamente antipatico. Una persona che al solo guardarla provoca un certo fastidio e che in molti casi irrita profondamente. Quando ciò avviene, però, secondo la psicologia, la “colpa” non è tutta dell’altra persona. Si tratta dell’effetto specchio che ci porta a vedere negli altri qualcosa che ci riguarda da vicino.

Quella persona in particolare ti fa irritare? Scopri il perché

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fonte foto: Adobe Stock

Quando proviamo istintivamente fastidio o rabbia verso qualcuno, la prima cosa a cui pensiamo è che la colpa sia sua o del suo atteggiamento sbagliato. Cosa che spesso è anche vera ma non assoluta. Nel fastidio che proviamo, infatti, c’è anche una componente molto personale che ha a che fare con noi stessi.

Nella maggior parte dei casi, infatti, a darci fastidio è un modo di fare, un atteggiamento o qualcosa per cui identifichiamo una persona in particolare.

Per fare un esempio, chi si è costruito da solo e con tanta fatica potrebbe provare un immenso fastidio verso chi, avendo avuto una vita facile, si mostra spensierato e spesso inconsapevole delle fatiche altrui.

Allo stesso tempo si può provare fastidio verso chi semplicemente vivendo dimostra di essere riuscito a raggiungere obiettivi a cui noi puntavamo da tanto ma che nonostante tutto non siamo ancora riusciti ad accedere.

Secondo la legge dello specchio, infatti, come a darci fastidio è spesso ciò che siamo e disprezziamo in noi stessi, ciò che vorremmo essere (come nell’esempio qui sopra) e cio’ che ci manca perché reputiamo ci sia stato sottratto.

Si tratta insomma di qualcosa che risuona in noi perché in qualche modo ne conteniamo una parte. In altre parole, non proveremmo un’emozione così forte se l’altra persona non ci riportasse a qualcosa del nostro vissuto perché non appartenendoci in alcun modo non ci comunicherebbe nulla.

Come trasformare il fastidio in qualcosa di utile per migliorarci

Ora che abbiamo capito che l’irritazione verso qualcuno ha spesso un’origine molto legata a noi, possiamo usare quanto appreso per migliorarci. Come? Semplicemente soffermandoci su ciò che proviamo di negativo ogni volta. Il trucco è chiederci come ogni atteggiamento o modo di essere ritenuto fastidioso risuoni ogni volta dentro di noi.

Questo sarà un buon punto di partenza per cogliere al volo emozioni spesso difficili da riconoscere. E farlo aiuterà sicuramente a migliorare il rapporto con se stessi. Una volta che questo rapporto sarà migliorato e che si sarà in pace con il proprio modo di essere e la propria vita, la rabbia o l’irritazone diventeranno solo un ricordo.

Certo, si continuerà a provare emozioni negative verso persone oggettivamente cattive o subdole ma si tratterà di emozioni che non si amplificano dentro di noi e che pertanto risulteranno molto più semplici da gestire.

Ricordiamo che provare irritazione o rabbia non è mai benefico. Qualora si sentisse di non avere la padronanza di queste emozioni, rivolgersi ad un professionista può rappresentare un via rapida ed efficace per iniziare a vivere meglio.

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