Ora legale, manca poco. Tutti i trucchetti per non perdere l’ora di sonno

Manca ormai poco all’ora legale. Nella notte tra il 27 e il 28 marzo dovremo spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora. Ma ci sono trucchetti per non perdere l’ora di sonno. Scopriamo di più

Torna l’ora legale. Una vera e propria mazzata per i dormiglioni. Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021 dovremo spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora.

Se ne dicono davvero tante sull’ora legale. Piovono i consigli su come affrontare la perdita di sonno. Persino l’astrologia viene in soccorso. Il passaggio da ora legale a ora solare (e viceversa) può avere ripercussioni sul nostro organismo, come spossatezza e maggiore irritabilità.

L’ora legale è stata introdotta in Gran Bretagna, all’inizio del secolo scorso, per favorire il risparmio energetico. Questo metodo è in uso in una settantina di paesi nel mondo. Il risparmio, però, è davvero minimo, ecco perché si sta ragionando sulla sua abolizione.

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(Adobe Stock)

Su molte persone l’ora legale ha effetti negativi. Lo spostamento delle lancette in avanti può provocare anche alterazioni dell’appetito. Senza contare la sensazione quasi costante di sonnolenza. Di solito, il tutto passa nel giro di pochi giorni.

Chi soffre di alcune patologie, può impiegare anche alcune settimane prima di ritrovare un certo equilibrio. Fortunatamente, ci sono semplici rimedi che aiutano a recuperare l’ora di sonno persa. Scopriamo insieme quali sono.

Ora legale: i trucchetti per recuperare l’ora di sonno

Con l’ora legale si dorme un’ora in meno. Non tutti gli organismi, però, reagiscono allo stesso modo. Alcuni si adattano subito. Per altri, invece, ci sono dei piccoli ‘effetti collaterali’.

Come fare per sopperire alla mancanza di sonno? Ci sono trucchetti semplici che possono aiutare. Il primo consiste nel non eccedere con cibo e alcolici la sera, così da favorire il rilassamento e l’addormentamento.

Un altro rimedio può essere quello di andare a letto 15 minuti prima del solito, per i primi 4 giorni. Così facendo, ci si riappropria dei propri ritmi in modo graduale. Si può anche provare a fare il contrario, ovvero a svegliarsi al mattino 15 minuti prima per 3 giorni e, il quarto giorno, alzarsi all’orario abituale.

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(Adobe Stock)

Gli esperti consigliano di adattare, progressivamente, il proprio ritmo circadiano all’ora legale. Per chi non lo sapesse, il ciclo circadiano è una sorta di orologio biologico dal periodo di 24 ore. Esso va sincronizzato al risveglio anticipato, dovuto allo spostamento delle lancette.

Per raggiungere questo obiettivo può aiutare, ad esempio, uscire in giardino al mattino presto, senza occhiali, e guardare nella direzione del sole per 15 minuti. Una raccomandazione però è d’obbligo: bisogna evitare di accecarsi puntando dritto al sole.

 

 

 

 

 

 

 

 

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