Usi la mascherina chirurgica? Allora scopri subito chi l’ha inventata!

In un anno di pandemia Covid ti sarà capitato spesso di indossare una mascherina chirurgica. Sai chi l’ha inventata? Le origini sono molto antiche

mascherina chirurgica
(Adobe Stock)

Con la pandemia Covid la mascherina chirurgica è diventata indispensabile. Ma il dibattito sulla sua utilità è ancora aperto. Ci si chiede se andrebbe messa sempre o soltanto in alcuni casi, se protegge al 100% dal contagio e se quella ‘fai da te’ è sicura.

Nella prima fase dell’emergenza sanitaria, le mascherine chirurgiche erano introvabili. Le poche disponibili venivano vendute a caro prezzo. Per fortuna non è più così. Il presidio medico è alla portata di tutti. Oggi, per una confezione da 10 pezzi, si parte mediamente da un prezzo che oscilla tra i 4,50 e i 5 euro.

La mascherina chirurgica farà parte del nostro quotidiano ancora per un po’. Lo dicono quasi tutti gli esperti. Ma, al di là di questo, vogliamo farti una domanda. Sai chi ha inventato la mascherina chirurgica? Se la risposta è no continua a leggere, lo scoprirai con noi!

Mascherina chirurgica: dove, come e quando è nata

mascherina chirurgica
(Pixabay)

La mascherina chirurgica è la meno cara e la più utilizzata. Da un po’ di tempo è disponibile anche in altri colori, oltre al canonico celeste. Si trovano versioni rosa o lilla, ma anche in verde, grigio e nero. Per i bambini, ci sono modelli con disegni e fumetti.

Ora però vediamo come, dove e quando è nata la mascherina chirurgica. Il primo modello fu inventato dal medico malesiano di origini cinesi Wu Lien-teh. Nel 1896 riuscì ad entrare a Cambridge, grazie ad una borsa di studio. Fu il primo studente di origini asiatiche ad accedere alla prestigiosa università.

Dopo la laurea in medicina, Wu Lien-teh si trasferì in Cina. Nel 1910 la Manciuria fu colpita dalla peste pneumonica. In questa circostanza il dottore promosse l’uso di mascherine realizzate con strati sovrapposti di garza e cotone, più altri strati di tessuto per filtrare il più possibile l’aria. Questo modello fu poi successivamente perfezionato.

Wu Lien-teh è l’inventore della mascherina chirurgica, quantomeno della versione più vicina ai modelli odierni. Ma c’è di più. Il medico viene ricordato anche per essere stato uno dei pionieri nella gestione di pandemie.

Il ‘padre’ della chirurgica, durante la pestilenza in Manciuria, effettuò alcune autopsie. Dai risultati capì che la peste veniva trasmessa attraverso goccioline emesse nell’aria. Da qui la necessità di creare un dispositivo di protezione per le vie aeree.

A partire da quella emergenza sanitaria si diffuse tra i medici l’abitudine di indossare mascherine, sia in ospedale che durante le epidemie.

Prima del medico di Cambridge, nel 1897, il chirurgo austriaco Johann von Mikulicz Radecki indicò l’utilizzo di una maschera chirurgica composta da uno strato di garza.

mascherina chirurgica
(Getty Images)

Paul Berger invece, nel 1897, indossò per la prima volta una mascherina durante un’operazione chirurgica. Coprì parte del viso con una specie di grosso fazzoletto a più strati, cucito da un lato direttamente sul camice.

 

 

 

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