Comportamento: Perché incrociamo le dita per scaramanzia?

Incrociare le dita è uno dei gesti scaramantici più diffusi al mondo. Scopri perchè lo facciamo e quando e come è nata questa tradizione.

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Fonte: Istock

Se temete che la sfortuna possa bussare alla vostra porta in un batti baleno vi armate con un gesto scaramantico in grado di contrastare la sciagura: le dita incrociate. Sarà sicuramente capitato più volte anche a voi di incrociare le dita. E’ un gesto innato e tramandato, lo avete visto fare e lo ripetete quasi automaticamente, ma in realtà poche persone conoscono la storia di come è nato questo gesto così comune.

Perché incrociamo le dita in segno di scaramanzia?

incrociare le dita
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L’origine di questo gesto scaramantico attraverso il quale cerchiamo di attirare la fortuna è di tipo religioso e risale al primo cristianesimo.

Le dita incrociate sono un chiaro riferimento ad un simbolo religioso d’eccellenza: la croce. In passato come ben ricorderete i cristiani hanno vissuto un periodo di persecuzioni, incrociare le dita era il gesto utilizzato dai cristiani per inviare un segnale segreto in caso di pericolo, questo segnale era comune tra i fedeli che lo utilizzavano come segno di distinzione e riconoscimento. 

Questo gesto assunse una connotazione diversa in epoca medioevale. Le persone hanno iniziato ad incrociare le dita per tenere lontano il Diavolo le cui apparizioni erano sempre più frequenti con l’intenzione di rubare le anime dei fedeli. L’entità malvagia secondo la superstizione dell’epoca riusciva a raggiungere l’anima passando attraverso le dita. Incrociare le dita era quindi un modo per impedirglielo in aggiunta evocando la croce attiravano a sè anche una protezione divina.

incrociare le dita
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Con il tempo questo gesto ha perso la sua connotazione religiosa e ha assunto una veste scaramantica che nulla ha a che vedere con la fede.

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