Pinsa romana: tutti i segreti per la preparazione, la lievitazione e la cottura

Negli ultimi anni la pinsa romana sta diventando un’alternativa alla pizza perché più leggera e più digeribile. Vediamo insieme come prepararla

pizza romana
adobestock

Non è pizza ma pinsa, anzi meglio pinsa romana. Una ricetta che arriva direttamente dalla tradizione secolare ed è stata recuperata appieno negli ultimi anni. L’impasto è simile a quello della pizza, ma c’è una lunghissima lievitazione (almeno un giorno e mezzo) per un risultato finale croccante e morbido al tempo stesso.
Ci sono due differenze importanti tra la pinsa e la pizza classica. La prima è sotto gli occhi di tutti, la forma: qui è allungata, a riempire tutta la teglia rettangolare nella quale si cuice. La seconda è nella consistenza. In genere la pizza napoletana è sottile al centro e morbida sul bordo (il cornicione), la pinsa invece è morbida al centro e croccante sui lati.

Ma quale farina scegliere per la pinsa? In genere è un miscuglio di almeno due o tre farine in realtà: la maggioranza farina di grano tenero, ma poi anche soia e riso. La lunga lievitazione aiuta a renderla più digeribile per tutti, anche per i bambini, ma anche a creare le caratteristiche bolle in cottura. Dovete avere un po’ di pazienza, ma alla fine sarete ripagati dal risultato.

L’unica cosa che non vi diciamo, è come condirla; funziona esattamente come la pizza e la focaccia, quindi potete lasciarla in bianco oppure coprirla con passata di pomodoro e tutti gli ingredienti che volete.

Pinsa romana, come miscelare le farine e i tempi di lievitazione

farina
farine senza carboidrati Fonte: Istock-Photos

Ingredienti (per 6 pinse)
800 g di farina di grano tenero
150 g di farina di riso
50 g di farina di soia
20 g di sale
1/2 bustina di lievito secco
10 ml di olio extravergine d’oliva
1 litro di acqua

Preparazione:
In una ciotola mescolate le tre farine dopo averle setacciate. A quel punto aggiungete anche il lievito e mescolate a mano (o eventualmente con l’impastatrice), aggiungendo anche 800 ml di acqua assolutamente fredda..
Impastate per 4 o 5 minuti, unendo anche il sale e quando è incorporato versate pure l’olio continuate ad impastare. Infine versate il resto dell’acqua, sempre fredda, impastando ancora per 5 minuti.

Quando l’impasto della pinsa è pronto, mettetelo in una ciotola ampia e lasciatelo in frigorifero per almeno 36 ore, in modo che completi al meglio la lievitazione. Poi tiratelo fuori e dividetelo in sei panetti uniformi.
Lasciateli riposare fino a quando non saranno raddoppiati di volume (serviranno circa 3 ore).

Quindi riprendete i panetti, stendeteli con le mani direttamente sulle teglie leggermente unte e conditeli a piacere. Il tempo di cottura della pinsa è di 10-12 minuti in forno già caldo a 200°. Così rimarrà morbida all’interno e croccante all’esterno.

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