Aka7even si lascia andare ad un racconto toccante ad Amici 2021: “Dopo il coma è stato terribile. Da lì è partita la mia solitudine”.
Aka7even, uno dei cantant più apprezzati della scuola di Amici 2021, durante il primo speciale del talent show di Maria De Filippi, durante lo speciale trasmesso su Amazon Prime Video, si è lasciato andare ad un toccante racconto. Luca Marzano, questo il vero nome di Aka7even, su invito di Maria De Filippi, ha raccontato la sua storia attraverso una lettera.
Dopo Leonardo Lamacchia che ha fatto coming out, Aka7even ha aperto il proprio cuore raccontando uno dei periodi più dolorosi della sua vita.
Aka7even e la solitudine dopo il coma: il racconto ad Amici 2021
Con la sua storia con la ballerina Martina Miliddi, Aka7even è stato al centro del gossip che è nato intorno alla scuola di Amici 2021. Il cantante che è seguito da Anna Pettinelli, ma chhe è anche molto apprezzato sia da Arisa che da Rudy Zerbi, nelle scorse ore, ha deciso di aprire il cassetto dei ricordi raccontando il periodo post coma.
“Tutto è partito quel giorno in cui ho avuto quella maledetta encefalite che mi ha portato ad avere crisi epilettiche. Ho vissuto insieme alla mia famiglia un periodo d’inferno. Una settimana sul letto di ospedale con un’altissima possibilità che non mi svegliassi. O con la possibilità di alzarmi con un handicap grave. Ma fuori mi aspettava una bolgia. Dopo il coma è stato terribile. Il mio giorno di scuola tutti i miei amici mi deviavano, pensavano che potessi infettare. Da lì è partita la mia solitudine”, ha raccontato Luca che, per la prima volta da quando è iniziata la sua avventura nella scuola, ha raccontato la sua storia.
Dopo essere stato deluso da un amico che lo ha abbandonato, Luca si è chiuso a riccio nel suo mondo rinunciando ad instaurare rapporti con i suoi coetanei e, ad oggi, ammette di avere una grande paura: quella di restare solo.
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“Questo mi porta ad avere una mentalità un po’ bambina e fa emergere le mie fragilità. Io oggi ho una sola paura, di rimanere solo nella mia vita. Ci ho messo cinque anni per riprendere il contatto con le persone. Ecco spiegati i miei comportamenti, le mie fragilità, i miei pianti continui. Quando trovo una persona che mi accetta per quel che sono e riesce a farmi stare così bene fino al punto di amarla, ho paura di perderla”.