Covid, chiusura delle scuole. La piccola Anita pronta a scendere in piazza

Covid, chiusura delle scuole. Molti studenti e genitori sono contrari alla didattica a distanza. La piccola Anita è pronta a scendere in piazza contro la decisione del governo

Scuole
(Getty Images)

Emergenza Covid, le scuole chiudono progressivamente. Fanno paura le nuove varianti, in particolare quella inglese che si sta diffondendo rapidamente tra i giovanissimi. Dal 1° marzo circa tre milioni di studenti sono ritornati alla didattica a distanza. Una decisione sofferta ma inevitabile per il Comitato tecnico-scientifico.

La chiusura delle scuole infiamma il dibattito. Una buona fetta di alunni e genitori vogliono le lezioni in presenza. Anche Teresa Bellanova si è espressa sull’argomento, dicendo che bisogna “ripartire in sicurezza, costi quel che costi in termini di vaccinazioni e tamponi, perché sicurezza e riapertura devono andare di pari passo“. In ballo ci sono due questioni spinose: l’aumento della dispersione scolastica e l’incremento delle disparità territoriali.

Il futuro prossimo della scuola sembra essere sempre più in Dad. Uno strumento utile ma non sempre accessibile a tutti. Le difficoltà sono tante, soprattutto per gli alunni con disabilità. Le proteste potrebbero arrivare da un momento all’altro. Anita si dice pronta a scendere di nuovo in piazza per dire no alla Dad. Scopriamo di più sulla studentessa di Torino.

Covid, chiusura delle scuole. Anita, 12 anni, protesterà

Scuole
(Getty Images)

Anita (in foto a sinistra) era già scesa in piazza Castello, a Torino, per dire no alla chiusura delle scuole. E’ pronta a rifarlo, con più determinazione di prima. La studentessa 12enne della scuola media Calvino dice no alla didattica a distanza. E non è sola. Al suo fianco ci sarà, ancora una volta, la sua compagna di classe che si chiama Lisa. La storia della giovanissima ‘pasionaria’ è riportata dall’edizione torinese de La Repubblica.

La paladina della protesta anti-Dad non ha dubbi su quel che farà a breve. “Che sia da lunedì o già da domani, se le chiudono prima, insomma quando succederà io tornerò a protestare in piazza Castello”. Così ha detto a La Repubblica. Accanto ad Anita e Lisa ci sarà anche Maia, studentessa del liceo, che ha condiviso con loro, fin dall’inizio, la battaglia.

Anita è stata la prima a scendere in piazza contro la Dad. Ora come allora, la motivazione è sempre la stessa. “Noi di sicuro, e non so chi altro, ci saremo: perché la scuola non ha colpe per questa pandemia, la scuola deve essere una priorità“. La 12enne è più determinata che mai. E’ pronta, ancora una volta, a sfidare il freddo con il suo banchetto in piazza Castello.

Scuole
(Getty Images)

Il suo grido di protesta è “Priorità alla Scuola” ed è diventato lo slogan ufficiale dell’iniziativa alla quale aderiranno tanti altri studenti.

 

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy